Sono 134 le persone identificate e 3 quelle indagate in stato di libertà in seguito ai 51 controlli effettuati dalle donne e dagli uomini della Polizia Ferroviaria della Sicilia nel corso della 1^ Operazione “Oro Rosso” del 2020.
L’attività di contrasto ai furti di rame, in ambito ferroviario, e alla ricettazione del costoso metallo hanno interessato oltre che mirate tratte ferroviarie in cui, in passato, si sono verificate criticità, anche 14 siti di rottamatori.
In particolare nel catanese la Polfer di Taormina ha sottoposto a verifiche un’area adibita ad officina meccanica sita nel comune di Mascali ove, seppure non sia stato rinvenuto rame di provenienza illecita, sono state individuate, 92 carcasse di auto e parti smontate di esse. Gli accertamenti hanno evidenziato che il titolare della ditta, un settantunenne di Giarre, non aveva alcuna autorizzazione per la gestione dei rifiuti e, pertanto, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Stessa sorte per altre due catanesi, questa volta due donne di 35 e 36 anni che, a seguito dello sviluppo delle indagini relative ad una discarica non autorizzata sequestrata qualche mese fa sempre Polizia Ferroviaria di Catania, si sono viste notificare una denuncia in stato di libertà.
Infine, ad Agrigento l’Operazione “Oro Rosso” è coincisa invece con l’apertura dei sigilli da parte della Polfer, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, di un’area precedentemente sequestrata al fine di consentirne la bonifica.
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