Il 19 dicembre scorso, su disposizione della Procura di Catania, la Squadra Mobile ha dato esecuzione alla ordinanza emessa dal Gip etneo in relazione al reato di furto aggravato in concorso con la quale è stata disposta l’applicazione di misura cautelare personale nei confronti di Antonino Ferlito, di 66 anni, Arturo De Rosa, di 56 anni, e Armando Strino, di 61 anni. I tre vanno in carcere. 

Rubati farmaci per la cura del cancro

Le indagini coordinate dalla Procura di Catania ed eseguite  dalla Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile – Squadra Antirapina, hanno consentito di acquisire elementi che dimostrerebbero come gli indagati, la sera del 23 giugno 2022, avrebbero partecipato alla commissione del reato, sottraendo farmaci oncologici d’ingente valore.

I tre in carcere su disposizione del Gip

In particolare, dagli elementi acquisti sarebbe emerso che il reato sia stato commesso da soggetti provenienti dal capoluogo partenopeo i quali si erano avvalsi di un basista locale che gli offriva supporto logistico dal momento del loro arrivo in questo Centro e fino al successivo allontanamento dalla città.  Il Giudice per le indagini preliminari ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere che la Squadra Mobile ha eseguito la mattina del 19 dicembre, rintracciando i destinatari nelle loro abitazioni e traducendoli in carcere.

Farmaci ospedalieri rubati e tenuti a casa

Nei giorni scorsi, un ausiliario sanitario in servizio nel reparto di Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza dell’ospedale ‘Gravina e Santo Pietro’ a Caltagirone nel Catanese è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri con l’accusa di peculato. Nella sua abitazioni militari dell’Arma hanno trovato “un’ingiustificata quantità e tipologia di farmaci, gran parte dei quali ad uso esclusivo ospedaliero”.

L’arrestato

L’uomo si chiama Vito Pappalardo ed ha 61 anni. Da comprendere il motivo per il quale tenesse nella sua abitazione questi farmaci alcuni dei quali non possono essere usati che in ospedale perché il paziente deve restare sotto controllo medico dopo l’assunzione

Le indagini

Le indagini non sono state brevi e si sono avvalse anche di intercettazioni telefoniche e di accertamenti eseguiti da carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Catania. Non è escluso che la vicenda possa avere ulteriori sviluppi nelle prossime ore e nei prossimi giorni

Ordinanza emessa dal gip accogliendo la richiesta della pubblica accusa

Nei confronti dell’indagato il Gip, accogliendo la richiesta del procuratore Giuseppe Verzera e del sostituto Alessandro Di Fede, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare. Pappalardo era già stato coinvolto in un’indagine per istigazione alla corruzione all’interno dell’ospedale di Caltagirone che nel maggio scorso è sfociata in cinque arresti eseguiti dai carabinieri della locale compagnia dell’Arma.