L’incontro con il padre è finito in modo drammatico. Credendo che la fidanzata avesse creato e utilizzato un falso profilo di Facebook, con un’amica, per rimanere in contatto con altri ragazzi del quartiere ha chiesto un incontro ‘chiarificatore’ al padre della ragazza, ferendolo con un colpo di pistola a una gamba.
E’ l’accusa contestata dalla Procura di Catania a Mikael Kevin Cambria, di 18 anni, che è stato arrestato dai carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza del Gip, per lesioni personali aggravate e porto illegale di armi e munizioni.
L’indagine, condotta dai militari del nucleo operativo della compagnia Piazza Dante, erano state avviate dopo che un quarantenne la notte del 20 agosto scorso si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro con una ferita di arma da fuoco alla gamba sinistra, che presentava sia il foro d’entrata che quello d’uscita.
Ai carabinieri l’uomo ha detto di aver avuto una discussione a causa di un tamponamento fra scooter con uno sconosciuto il quale sceso dal mezzo gli aveva puntato una pistola alle gambe per poi sparargli a bruciapelo e fuggire via. Accertamenti dei militari hanno permesso di collegare il ferito e lo sparatore e di ricostruire dinamica e movente dell’accaduto che, secondo l’accusa, era scaturito per motivi sentimentali, di gelosia e di orgoglio tra giovani del quartiere San Cristoforo. Il Gip ha disposto la detenzione in carcere.
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