Stando a quanto reso noto dal Wall Street Journal, Facebook avrebbe una “élite segreta” con la facoltà di violare le sue regole senza affrontare “alcuna conseguenza”.
Ieri, lunedì 13 settembre, il WSJ ha descritto un programma di Facebook, noto come “controllo incrociato” o “XChech“, che “protegge milioni di utenti VIP dal normale processo di revisione della società”. Per VIP s’intendono celebrità, politici, giornalisti…
Il WSJ ha citato documenti aziendali e sostiene che questo sistema XCheck riguardi almeno 5,8 milioni di utenti di alto profilo a partire dall’anno scorso: “In pratica, la maggior parte dei contenuti segnalati dal sistema XCheck non sono stati sottoposti a revisione successiva”, scrive il giornale di New York. Secondo questo sistema, alcuni utenti sono “autorizzati” e ciò li rende “immuni da azioni esecutive”.
Andy Stone, un portavoce di Facebook, ha dichiarato al WSJ che “il sistema XCheck è stato impostato per creare un ulteriore passaggio in modo da poter applicare con precisione le politiche sui contenuti che potrebbero richiedere una maggiore comprensione”.
Tuttavia, per il WSJ, questa scelta del social media più usato al mondo equivale a una “violazione di fiducia” e che non si sta facendo ciò che Facebook sostiene di fare pubblicamente. E si parla anche di un caso specifico: il profilo della star del calcio Neymar non è stato cancellato nonostante la pubblicazione di contenuto revenge porn.
Stone ha, comunque, dichiarato al WSJ che Facebook sta eliminando gradualmente la sua whitelist, aggiungendo: «Molto di questo materiale interno è costituito da informazioni obsolete ricucite insieme per creare una narrativa che sorvola il punto più importante: Facebook stesso ha identificato i problemi con il controllo incrociato e sta lavorando per affrontarli».
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