Gestione dei rifiuti non autorizzata in un’azienda specializzata nel quartiere San Cristoforo nel cuore di Catania. I carabinieri del comando stazione di piazza Dante e quelli del nucleo operativo ecologico lo hanno scoperto a seguito di un approfondito accertamento di polizia ambientale presso un’azienda operante nel settore delle attività di recupero di rifiuti ferrosi e non ferrosi, regolarmente iscritta nel Registro Provinciale delle imprese.

L’ispezione dei carabinieri

Nella circostanza, all’avvio dell’azione ispettiva, è stato dapprima accertato come la lavorazione dei rifiuti fosse svolta all’interno di un’area coperta di 2000 metri quadrati suddivisa in 3 settori, in 2 dei quali avveniva lo stoccaggio del materiale ferroso, in attesa dello smaltimento.

Adibito mercatino dell’usato

Il terzo settore, invece, uno spazio di circa 150 metri quadrati collocato nell’ultima porzione del capannone, era stato adibito a vero e proprio mercatino dell’usato, dove i materiali ferrosi poco usurati o di valore venivano rivenduti anche a privati cittadini.

Vietato dal provvedimento Green Economy

Tale pratica, però, è stata vietata dal provvedimento sulla “Green Economy” per un duplice aspetto: da un lato, alimenta il fenomeno dei raccoglitori abusivi di rifiuti che, lavorando “in nero”, causano un danno economico alle aziende che operano in regola, dall’altro è fonte di seri rischi ambientali. Si pensi, ad esempio, a chi abusivamente smonta elettrodomestici per ricavare materiali che, venduti separatamente, hanno un valore commerciale più elevato (come il rame) e poi dà fuoco alla restante parte del rifiuto o fa fuoriuscire i gas refrigeranti da condizionatori e frigoriferi, danneggiando in tal modo l’ambiente.

Gestione illecita di rifiuti o non autorizzati

Ebbene, poiché la tutela posta alla base della legislazione in materia ambientale è quella inerente all’ambiente e la salute di tutti i cittadini, la gestione dei rifiuti della ditta controllata non è risultata in linea con le normative vigenti, che prevedono, invece, che tali aziende siano tenute a consegnare i rifiuti unicamente a soggetti autorizzati, con l’onere di verificare che tali soggetti siano in possesso delle previste autorizzazioni. Per tale motivo, il titolare della società è stato denunciato a piede libero per gestione illecita di rifiuti o non autorizzati.