Aveva realizzato vicino la sua casa un vero e proprio sfascio abusivo e per questo è stato denunciato. Scoperta nel Catanese un’attività di autodemolizione che non aveva alcun requisito, né tantomeno era stata autorizzata.

Carabinieri e guardie zoofile al lavoro

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Giarre, insieme a quelli della locale stazione coadiuvati da personale del nucleo guardie zoofile dell’Aspaa, l’associazione siciliana protezione animali e ambiente di Catania, hanno denunciato un 31enne. L’operazione rientra nell’ambito dei controlli del territorio per il contrasto dell’illegalità diffusa ed in particolare della tutela ambientale. La denuncia alla Procura con l’accusa di gestione rifiuti non autorizzata.

La scoperta

L’uomo, titolare di licenza per l’attività di rottamazione dei veicoli, ha abusivamente occupato del suolo pubblico adiacente la propria abitazione, destinandolo a luogo di raccolta di autovetture dismesse e parti delle stesse.

Gli altri controlli

In tale contesto operativo i militari, hanno anche effettuato diverse perquisizioni domiciliari e, tramite l’utilizzo di pattuglie dinamiche per una più efficace attività di intervento, hanno effettuato controlli alla circolazione stradale identificando 43 persone e controllando 27 veicoli. Le contestazioni amministrative elevate per violazioni al codice della strada hanno riguardato un automobilista sorpreso alla guida mentre utilizzava dispositivi radiotelefonici e un altro che circolava a bordo di un’autovettura priva di copertura assicurativa.

L’estate scorsa altra imponente operazione

Nella provincia Catanese ci fu un’importante operazione sul fronte ambientale nell’estate scorsa. Militari del nucleo operativo ambientale della guardia costiera di Catania, su disposizione della Procura, al termine di una articolata e complessa attività investigativa, eseguirono nell’agosto del 2021 un’operazione di polizia ambientale in un’area compresa tra il torrente Acquicella e lo storico quartiere di San Cristoforo. Quattro le persone denunciate, tra cui i proprietari del terreno e la titolare di una nota ditta di autodemolizione della provincia etnea, accusate di un vasto traffico di smaltimento di rifiuti pericolosi ed autovetture, alcune delle quali rubate.

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