A suo modo voleva realizzare un graffito, una “opera d’arte” da dedicare alla fidanzata. Il suo seppur discutibile gesto “romantico” però è saltato gambe all’aria per l’intervento della polizia. Lo ha beccato a Catania in flagrante mentre stava imbrattando una cabina dell’Enel. Adesso gli sono state trovate ben 8 bombolette spray. Tutte sequestrate.

La pattuglia di ronda

Ad essere intervenuto è stato il personale delle Volanti, che in quel momento era impegnato nell’ordinario servizio di controllo del territorio. La pattuglia, all’altezza di via San Giuseppe La Rena, notava un giovane intento ad imbrattare una cabina dell’Enel con l’utilizzo di una bomboletta di vernice spray.

Il tentativo di fuga

Alla vista dei poliziotti l’uomo, poi identificato in un 23enne catanese residente a Barcellona Pozzo di Gotto nel messinese, tentava di allontanarsi, ma veniva subito bloccato. Nell’immediatezza dei fatti, alla richiesta di spiegazioni, il giovane dichiarava che il suo intento era quello di realizzare un graffito da dedicare alla fidanzata. Nel corso dell’intervento sono state sequestrate otto bombolette spray, che il giovane custodiva all’interno di una scatola.

Il caso a Palermo

Di episodi analoghi ne sono accaduti di frequente a Palermo. L’ultimo venuto alla ribalta appena qualche mese fa quando quattro giovani con felpe scure e cappuccio, uno dei quali indossava la maschera di Guy Fawkes (il protagonista del film “V per vendetta”), hanno imbrattato un mezzo della linea 1 del tram dipingendo una fiancata con della vernice colorata. Il danno procurato è stato di migliaia di euro e si è sommato ai disagi per l’assenza momentanea della vettura che, per gli interventi del caso, è stata portata in deposito dell’Amat. Il fatto è accaduto alla fermata Bione in via Portella della Ginestra al tram che stava attraversando i quartieri Sperone e Brancaccio. Secondo una prima ricostruzione il conducente del tram, a bordo del quale c’erano diversi passeggeri, è stato costretto a restare alla fermata da uno dei quattro che si era piazzato davanti alla vettura mentre gli altri completavano l’opera, un murale con due lettere a caratteri cubitali e il tag di un writer.

 

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