Un operaio in nero, l’unico in cantiere, e mancanza di sicurezza. Per questi motivi un imprenditore edile del Catanese è stato denunciato ed ha subito pesanti sanzioni. All’interno del suo cantiere mancavano una serie di dispositivi di sicurezza. Un vero rischio per chi vi lavorava. Inoltre l’unico presente non era in regola.

I controlli dei carabinieri

L’attività portata avanti dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Catania, insieme ai colleghi della compagnia di Gravina di Catania. Ad essere stato sviluppato un servizio ispettivo in un cantiere edile allestito nel centro urbano di Gravina stessa. L’obiettivo era quello di verificare il rispetto delle norme in materia di legislazione sociale e degli adempimenti connessi alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Ovviamente a tutela dei dipendenti e più in generale dell’economia legale.

I motivi della denuncia

In questo contesto, tenuto conto di come nel settore dell’edilizia sia alta l’incidenza dei rischi infortunistici che possono verificarsi, i militari dell’Arma hanno quindi denunciato il titolare di una ditta con sede legale a Pedara. Si tratta di un 29enne catanese accusato di avere omesso di predisporre adeguate protezioni nei lavori in quota all’interno dell’area, collocata appunto nel territorio di Gravina di Catania.

Anche un lavoratore in nero

I carabinieri, nel corso del controllo mirato alla verifica dell’osservanza della prescritta normativa di settore, hanno inoltre individuato un lavoratore in nero, tra l’altro unico operaio presente. Per questi motivi i militari, oltre alla denuncia del proprietario dell’azienda alla Procura, hanno elevato nei suoi confronti anche ammende. In tutto 7.800 con anche sanzioni amministrative per un importo di altri 3.600 euro. Infine recuperati contributi previdenziali ed assistenziali per un importo di 800 euro.

Ennesima operazione in provincia

Si tratta dell’ennesima operazione di questo tipo che prende corpo nel catanese. Appena qualche giorno fa è stata resa nota un’attività che ha portato alla scoperta di 11 lavoratori irregolari e tra loro anche un sorvegliato speciale. Elevate contravvenzioni per 35 mila euro. L’operazione del comando provinciale dei carabinieri di Catania che ha incrementato i servizi di prevenzione generale su tutta la provincia. Ad essere stata avviata una mirata campagna di controllo “a tappeto” ai beneficiari delle misure di detenzione alternative al carcere. In particolare, l’attenzione dei militari dell’Arma è stata rivolta a quei soggetti a cui è stato consentito di svolgere una attività lavorativa all’esterno al di fuori dell’istituto di pena.

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