• Il progetto coinvolge giovani svantaggiati tra i 16 ed i 15 anni
  • Le attività si sviluppano in dieci comuni della provincia di Catania ed uno in provincia di Messina
  • Verranno riqualificate dieci aree agricole e saranno realizzati due workshop in aziende e/o cooperative del settore

Sviluppare un nuovo modello di azione che mira all’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità e in situazioni di difficoltà ma anche promuovere la costruzione di una rete tra settore agricolo e settore sociale e riqualificare aree agricole ricorrendo ai principi dell’agricoltura sostenibile. Sono queste le leve messe in azione dal progetto Grow your future (ovvero, Coltiva il tuo futuro) promosso da La Città Felice Onlus e dal Circolo Don Rosario Pepe di Mineo del Movimento Cristiano Lavoratori.

L’iniziativa è stata presentata a Catania nella sala Convegni del Maas (Mercati Agro-Alimentari Sicilia) si sviluppa su un arco temporale di sei mesi ed è già operativa. Il progetto è finanziato dal ministero del Lavoro e dall’assessorato regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro, per 65mila euro.

Progetto coinvolge giovani tra i 16 ed i 25 anni

Grow your future coinvolge oltre 50 giovani svantaggiati (nella fascia di età fra i 16 e i 25 anni) individuati dalle associazioni di volontariato e dai Servizi Sociali dei Comuni partner. Le attività si sviluppano in dieci comuni della provincia di Catania (Catania, Militello, Mirabella Imbaccari, Raddusa, San Cono, Biancavilla, Piedimonte Etneo, Caltagirone, Vizzini e Mineo) ed uno in provincia di Messina (Tusa) con la collaborazione delle amministrazioni comunali, dei servizi sociali e delle strutture del Terzo Settore presenti nei territori.

Verranno riqualificate dieci aree agricole

In particolare, verranno riqualificate dieci aree agricole (con produzione di prodotti biologici a chilometro zero) e saranno realizzati due workshop in aziende e/o cooperative agricole.

“Il progetto attraverso l’agricoltura prevede il recupero delle espressioni di maggiori fragilità, diventando una best practice alla quale affidarsi; lo abbiamo finanziato insieme al Ministero del Lavoro su molte realtà siciliane” ha evidenziato Antonio Scavone, assessore regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro.

L’azione integra l’attività agricola, caratterizzante l’economia dei territori coinvolti, e iniziative di inclusione e promozione sociale, garantendo l’incontro tra bisogni sociali così da poter qualificare le competenze dei partecipanti, ai fini dell’inserimento lavorativo; previsti anche almeno dieci occasioni di inserimento in attività di agricoltura biologica.

“Nei nostri orti cresceranno anche relazioni umane”

“Nei nostri orti sociali non cresceranno soltanto ortaggi, ma le relazioni umane, il capitale sociale del territorio, il senso di comunità – ha sottolineato Paolo Ragusa, responsabile regionale Welfare e Terzo Settore del Mcl Sicilia – L’idea di sperimentare percorsi che diano occupazione ai soggetti svantaggiati nell’ambito dell’agricoltura sociale e sostenibile, esprime anche significato più ampio che ci porta a sostenere l’economia civile dei territori”.

Giovani affiancati da educatore, volontario ed esperti settore

I giovani saranno affiancati da un’equipe composta da un educatore, un esperto del settore agricolo, un “nonno coltivatore” e un volontario; i “nonni coltivatori” oltre a tramandare il loro sapere, potranno divenire punto di riferimento affettivo e educativo, dando vita ad una rete di sostegno che potrà protrarsi al di là della fine del progetto.

“Questi percorsi di agricoltura sostenibile, realizzati anche con i nostri minori, hanno un valore pedagogico straordinario: i ragazzi imparano ad amare la terra. Inoltre, l’educazione all’acquisizione di una competenza è importante per abituarli ad altre forme di attività importanti che contribuiranno alla fuoriuscita dalle sacche di disagio” ha puntualizzato Giuseppe Lombardo, assessore per le politiche sociali e per la famiglia del Comune di Catania.

Le attività del progetto sono già concretamente in corso e, a partire dalla prossima settimana, inizieranno i lavori sui terreni individuati.
Alla presentazione sono intervenuti anche Emanuele Zappia (Presidente del Maas), Eleonora Contarino (presidente provinciale Unicoop Catania) e Giuseppe Di Pietro (consulente Agronomo gruppo di cooperazione Madre Terra Psr 16.9). I lavori sono stati moderati dal giornalista, Salvo Cona.

Dove si svolgono le attività

Le sedi delle attività. Le iniziative di orticultura sostenibile si svolgeranno a Mineo (tre orti nelle aziende agricole: Mario Margarone/ Fiori d’arancio/Terre e sole), Catania (Istituto Sacro Cuore), Caltagirone (SAI Società coop. sociale lL Geranio), Mirabella (SAI Via Berlinguer scs Opera Prossima), Tusa e Vizzini (accordi in via di formalizzazione). La riqualificazione e la bonifica di aree verdi interessano, invece, i Comuni di San Cono e Raddusa (in entrambi i casi si tratta di aree delle rispettive ville comunali). I workshop, invece, si svolgeranno a Biancavilla e Piedimonte Etneo.
“Grow your future“ è realizzato in collaborazione e/o patrocinio con: Associazione Lavoratori Stranieri Sicilia-MCL, Società Cooperativa Sociale Opera Prossima, Coop. Namastè, Soc. Coop. Sociale il Geranio, Madre Terra – Gruppo di Cooperazione.