Sarà inaugurata il prossimo 1 maggio – almeno queste sono le previsioni ufficiali annunciate in occasione della conferenza stampa – la pista ciclabile che costeggia il waterfront di Catania, un’opera figlia del Lungomare liberato e promossa da molti amanti delle due ruote che avranno così la possibilità di percorrere oltre due chilometri a pochi metri dalla scogliera.

I lavori sono in corso  già da alcune settimane e la pista ­da Piazza Europa a Piazza Mancini Battaglia comincia a prendere forma assieme alle immancabili polemiche, visto che si tratta di un’area particolarmente trafficata.

Fra i primi a sollevare qualche perplessità il consigliere comunale Manlio Messina (Fdi) che già qualche tempo fa presentò un’interrogazione sui fondi adoperati per l’opera, 168mila euro ‘comunali’: “Esistono ben 90 milioni del fondo Pon-Metro, ma in questo caso si utilizzano soldi del Comune di Catania che di certo non vive momenti di prosperità – dice Messina –. In Consiglio comunale mi è stato risposto che i progetti verranno presentati ugualmente, che l’investimento per l’opera in questione verrà recuperato, ma i dubbi rimangono”.

Anche sul piano strutturale, cioè su come sarà la pista, non mancano i mugugni. L’opera prevede due corsie contigue ­– una per senso di marcia ­– della larghezza complessiva di 2,50 metri,  e prende il posto dello spazio finora riservato al parcheggio: 190 posti auto che l’amministrazione ha assicurato di volere recuperare in zona.

In alcuni tratti del percorso un cordolo separerà il traffico veicolare dalla pista ciclabile, ma secondo molti e fra questi anche il consigliere Messina “resta un mistero come i pedoni potranno usufruire dell’autobus”.

“In questi giorni ho visto in prossimità delle fermate Amt delle transenne che sembra vadano a comporre delle piazzole – dice il consigliere comunale – se fosse così gli utenti Amt dovranno attraversare la pista ciclabile che si restringerà o passerà dietro la pensilina. Strano anche lo sbancamento del marciapiede del cavalcavia che collega Ognina a via Acicastello e via Villini a mare. Mi è stato detto che stanno provvedendo a risolvere le criticità. Vedremo”.

I commercianti non bollano del tutto l’iniziativa, ma ribadendo di non avere visto il progetto, sottolineano le loro perplessità:  “Si tratta di una bella idea che sta venendo su male – dice Francesco Sorbello direttore di Confcommercio Catania –. Poteva essere l’occasione per riorganizzare gli spazi dalla Plaia fino allo Scogliera: parcheggi, aree demaniali, aiuole, invece si va a tentativi. Non vorremmo si trasformasse in  un nuovo Tondo Gioeni, ma quella fu una pessima trovata e basta”.

a cura di Giuseppe Mirabella e Francesco Lamiani