Serviva un miracolo e quello che in successo in questo sabato pomeriggio di maggio, ha proprio il sapore del miracolo, ovviamente sportivo. Il Catania batte l’Andria 2 a 1 e rimane in Lega Pro, all’ultima giornata, all’ultimo respiro di una stagione atipica, condizionata dai 10 punti di penalizzazione e dalla mancanza di certezze societarie.

In attesa di capire cosa riserverà il futuro, il Catania è salvo. Fondamentale, oltre alla vittoria contro i pugliesi, anche il risultato del Monopoli che non è andato oltre il pari in casa del Matera.

Una sofferenza inimmaginabile per i tifosi rossazzurri, nell’ennesimo pomeriggio da teatro dell’assurdo, scandito da ciò che accadeva al Massimino e dai risultati che arrivavano dagli altri campi.

LA PARTITA. Il Catania, anche in questo caso, ha provato a farsi del male da solo. Al pregevole gol di Bergamelli, che ha portato in vantaggio i rossazzurri al minuto numero 21 del primo tempo, ha risposto Strambelli prima dell’intervallo. Tiro dalla distanza che finisce all’incrocio dei pali, grazie anche all’aiuto di un Liverani non irresistibile.

Intervallo da incubo per il Catania. I risultati degli altri campi dicono salvezza, il campo dice play-out. Un finale grottesco che, però, Andrea Russotto cerca di evitare realizzando il gol del 2 a 1 in avvio di ripresa.

Da quel momento non succede più nulla e la testa di tifosi, dirigenti e, verosimilmente, anche dei giocatori si sposta sugli altri campi. Il Catanzaro passa contro il Melfi, mentre il Monopoli, in dieci uomini, continua a pareggia nella città dei sassi. Il Catania spera nel miracolo che, a questo punto, comincia a concretizzarsi.

I minuti finali sono da crepacuore: l’Andria cerca il pareggio, mentre l’attenzione rimane a Matera. Il Monopoli non riesce a segnare e dopo 5, interminabili, minuti di recupero il Catania può, finalmente, esultare. La partita finisce 2 a 1 ma, soprattutto, a Matera finisce 1 a 1. Sarà il Monopoli a giocare i play-out.

Il Catania si salva e chiude la stagione a 39 punti: senza la penalizzazione sarebbero stati 49 e avrebbero valso il settimo posto, risultato, comunque, deludente. Adesso non rimane che aspettare un compratore: Finaria ha dato ampi segnali di voler cedere la società. Manca l’acquirente: chissà che l’estate non possa portare delle novità importanti.