Dopo la conferenza stampa dell’ex sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, e dell’ex assessore al bilancio, Roberto Bonaccorsi, non si è fatta attendere la replica dell’attuale assessore al bilancio del comune etneo, Giuseppe Girlando.
“Riconfermo l’apprezzamento per Bonaccorsi, – si legge nella nota – del quale ho grande stima e che ringrazio per il contributo dato alla discussione su questo tema così importante e per il lavoro svolto nell’interesse del Comune di Catania”.
“Ovviamente, da tecnico – continua Girlando -, Bonaccorsi ha chiesto dati disaggregati, mentre quelli da noi presentati in conferenza stampa erano stati concepiti per dare un’idea complessiva, comprensibile anche ai non addetti ai lavori, della situazione debitoria del Comune”.
Girlando ha voluto chiarire la questione dei contributi regionali per i comune in predissesto, sui quali Bonaccorsi aveva espresso perplessità. Secondo l’attuale assessore si tratta solo di “una promessa da parte della Regione” che non lo ha ancora erogati. “E’ presumibile – spiega Girlando – che le prime due annualità, per poco più di due milioni di euro, saranno pagate nelle prossime settimane”.
Chiarimento anche sulla questione dei debiti scaduti: “si tratta – ha detto Girlando – di tutte le obbligazioni che non costituiscono debiti fuori bilancio, pagate nel secondo semestre del 2013 e, in parte, con i fondi del Dl35. Per i debiti fuori bilancio al 2013, poi, confermo l’importo di oltre 97 milioni, composto da 61.117.779 euro di debiti fuori bilancio lettera A, 5.435.412 lettera E, e 30.966.148 nei confronti delle Partecipate.
“Sul fondo di rotazione infine, – si legge nella nota – una parte di esso è stata effettivamente erogata nel secondo semestre del 2013. Le osservazioni, però, non cambiano la sostanza delle cose visto che il debito al giugno del 2013 era superiore a un miliardo e 300 milioni di euro e in due anni siamo riusciti ad abbassarlo di 100 milioni di euro”.
“Quanto – conclude l’assessore al Bilancio – all’applicare il Piano, abbiamo tentato di farlo, ma ci siamo trovati di fronte alle previsioni sbagliate e ai tagli. Non abbiamo dunque cercato di scaricarci di responsabilità ma semplicemente di rappresentare alla città e ai cittadini la realtà dei fatti”.
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