Controlli serrati all’aeroporto di Catania dove rimangono operative le misure antiterrorismo scattate dopo gli attentati di Bruxelles da parte della Polaria.
Durante la settimana di Pasqua e nei giorni successivi è stata particolarmente intensa l’attività della polizia di frontiera che ha arrestato due albanesi, due iracheni e una donna nata in Iran che viaggiavano con dei documenti contraffatti.
In particolare, in due distinte operazioni, sono stati bloccati ai varchi due 28enni originari dell’Albania che hanno esibito delle carte d’identità italiane falsificate. Entrambi volevano raggiungere il Regno Unito.
Durante le verifiche su un volo proveniente da Istanbul, invece, i poliziotti hanno scoperto due distinti nuclei familiari che hanno esibivano inizialmente delle carte di identità spagnole risultate poi contraffatte e dopo l’analisi degli agenti hanno mostrato i veri documenti di identità.
In manette sono finiti una coppia di iracheni e una donna iraniana poi condannati (pena sospesa) nel processo per direttissima celebrato a Catania.
Gli stranieri, però, hanno manifestato la volontà di richiedere protezione umanitaria ed i minori, che inizialmente erano stati ospitati una struttura dedicata, sono stati riconsegnati ai rispettivi genitori e le famiglie sono state temporaneamente alloggiate in un centro messo a disposizione dai Servizi sociali del Comune di Catania.
Fra gli arrestati durante le operazioni di controllo anche due italiani sui quali pendeva un ordine di carcerazione.
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