Martedì prossimo al Teatro Stabile di Catania arriveranno gli ispettori della Regione inviati dall’assessore al Turismo Anthony Barbagallo per fare il punto sulla situazione dell’ente culturale in crisi da mesi.

I due ispettori, Nicola Galizi e Vincenzo Randazzo,  hanno il preciso mandato di fare chiarezza sul caso Stabile: “Il loro scopo principale – ha detto Barbagallo in un’intervista a La Sicilia –  sarà quello di fare un quadro generale sullo stato dell’arte dell’Ente e fornire all’assessorato tutta la documentazione necessaria per avere le idee chiare sui dati su acquisti, servizi e forniture, sull’entità del debito accumulato, sulla tipologia dei rapporti di lavoro e sulle mansioni svolte”.

Secondo i report prodotti nelle scorse settimane e mostrati in occasione dell’incontro dei soci in Prefettura, il disavanzo dello Stabile si aggira intorno ai sette milioni di euro.

L’assessorato regionale auspica che “dagli uffici si avvii, nei confronti degli ispettori, un rapporto di collaborazione fattiva”, “nell’interesse di tutti e prima di tutto dei lavoratori e del riequilibrio finanziario dell’Ente”.

L’assessore Barbagallo si è detto infine “contrario” all’ipotesi di accorpamento dei Teatri Stabile e Bellini perché, ha spiegato, “Catania ha una storia culturale straordinaria”, “le grandi tradizioni e il brand vanno difesi a ogni costo” e “ci sono le condizioni per garantire un futuro prestigioso e separato di queste due grandi istituzioni”.

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