La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza con cui il gup di Catania aveva disposto il “non luogo a procedere” perché “il fatto non è previsto come reato” nei confronti dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo, in relazione all’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza era stata pronunciata nel dicembre scorso.

La decisione è stata assunta dalla Quinta Sezione Penale della Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dalla Procura del capoluogo etneo.

I giudici di piazza Cavour, dunque, hanno annullato il proscioglimento di Ciancio e disposto un nuovo esame della questione da parte del giudice dell’udienza preliminare di Catania. Anche la Procura generale della Cassazione – pg Giovanni di Leo – si era espressa per l’annullamento con rinvio della sentenza del gup.

L’editore, che si proclama estraneo alle accuse contestate, ha sempre detto di avere “fatto tutto alla luce del sole”.

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