E’ stato avviato l’iter per l’iscrizione della Festa di Sant’Agata nel Reis, il registro delle Eredità Immateriali, atto propedeutico alla richiesta del riconoscimento da parte dell’Unesco come Bene Immateriale Patrimonio dell’Umanità.

La documentazione è stata inviata alla Regione siciliana dal Comitato per la Festa di Sant’Agata che ha condiviso l’iniziativa con l’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina e con il sindaco Enzo Bianco. Il fascicolo è stato inoltrato all’assessorato ai Beni Culturali con il tramite della Sovrintendenza di Catania che ha indirizzato la pratica.

La documentazione con la storia della Festa e con contributi video-bibliografici è stata approntata, grazie ai preziosi consigli della professoressa Teresa Di Blasi e del direttore del Cunes Paolo Patanè, dagli uffici del Comune di Catania, in particolare dall’avvocato Giusy Mannino.

“Abbiamo l’ambizione di vedere la nostra Festa ottenere il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità. Non sarà facile ma ci proveremo”, commenta il primo cittadino.

“La Festa di Sant’Agata – ha concluso il presidente del Comitato – ha acquistato ormai un valore turistico e culturale, oltre che religioso, di livello assoluto. Per questo riteniamo che abbia tutte le carte in regola. L’iter è assai complesso e lungo, ma intanto abbiamo mosso i primi passi”.