Prima un libro di successo divenuto un best seller, otto anni più tardi un film e poi un copione teatrale che ormai ha fatto il giro del mondo. “La guerra dei Roses” sbarca in Sicilia ed arriva al Teatro ABC di Catania, dal 19 al 21 gennaio prossimi. La commedia noir di Warren Adler rialzerà il sipario, dopo la pausa natalizia, sulla stagione di prosa “Turi Ferro”, organizzata da ABC Produzioni. Protagonisti in scena Ambra Angiolini e Matteo Cremon, guidati dalla regia di Filippo Dini.
La prima stesura de “La guerra dei Roses” è datata 1981 e otto anni dopo il romanzo di Adler passa nelle mani di Danny De Vito. Sarà proprio l’attore e produttore americano a firmare la regia di un film sbanca-botteghini; una pellicola cinematografica che diede grande notorietà al testo, grazie anche ai protagonisti del grande schermo, Michael Douglas e Kathleen Turner.
La vicenda narra della lenta e terribile separazione tra i coniugi Rose: lui ricco e ambizioso uomo d’affari, tronfio della sua fortunatissima carriera, lei moglie obbediente, ma mai dimessa, che lo ha accompagnato nella sua brillante ascesa, con amore, stima profonda e un pizzico di fascinazione per tutte le comodità del loro quotidiano. La storia dei due protagonisti è quella di una coppia felice, che vive in un’atmosfera di profondo amore, di sincera passione, all’interno di una cornice rosa e perfetta. Ma ad un tratto tutto questo si rompe, si infrange contro lo scoglio della mancata realizzazione professionale di lei. Così tutta la loro vita passata insieme viene da lei completamente riscritta e reinterpretata. La sua presa di coscienza la sprona, con una ferocia degna di una eroina, a scagliarsi sul suo amato marito, divenuto ora il responsabile della sua mancata affermazione. E sarà un crescendo di cattiveria, rabbia e reciproche atrocità, fino alle estreme conseguenze.
“Adler ci pone di fronte – scrive Filippo Dini, nelle sue note di regia – ad una delle più potenti e straordinarie deflagrazioni umane: la separazione di un uomo e una donna che hanno condiviso un grande amore. Non c’è al mondo espressione più sconvolgente della potenza dell’essere umano. Non a caso il titolo la paragona ad una guerra, ad una delle più sanguinose della storia inglese, una guerra nata appunto in “casa”, la guerra tra due rami della stessa famiglia: la guerra delle due Rose. La messa in scena – continua Dini – racconta appunto di una guerra, due schieramenti. E volutamente si è scelto di affidare tutti i personaggi a solo quattro interpreti, due uomini e due donne, in campo a combattere per la propria legittimità su questo pianeta. Il signor e la signora Rose e i loro ‘doppi’, che interpretano i loro rispettivi avvocati e altri personaggi nei quali si imbatteranno i protagonisti, come in un sogno che non avrà un lieto fine, ci divertiranno fino alle lacrime per la loro comicità e ci turberanno nel profondo, perché sveleranno in modo più o meno consapevole i nostri intimi fallimenti nel comprendere l’’altro’, l’opposto, all’interno di noi stessi”.
Accanto ad Ambra Angiolini e Matteo Cremon, “La guerra dei Roses”, in scena al Teatro ABC di Catania, vedrà sul palco Massimo Cagnina ed Emanuela Guaiana. Le scene sono di Laura Benzi, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Pasquale Mari e le musiche di Arturo Annecchino.
Gli appuntamenti della stagione di prosa “Turi Ferro” proseguiranno a febbraio (dal 9 all’11) con una grande coppia di mattatori, Michele Placido e Anna Bonaiuto, che porteranno in scena, con la regia dello stesso Placido, “Piccoli crimini coniugali” di Eric-Emmanuel Schmitt.
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