Un collegio di periti sarà nominato dal Tribunale di Catania per accertare le cause della morte di Nicole Di Pietro, nata nella clinica Gibiino di Catania e deceduta alcune ore dopo mentre era su un’ambulanza diretta all’ospedale di Ragusa il 12 febbraio 2015. Lo ha deciso la prima sezione del Tribunale monocratico di Catania, presieduto da Giuseppina Montuori, che conferirà l’incarico e il mandato nell’udienza del prossimo 26 febbraio.
Imputati sono la ginecologa Maria Ausilia Palermo, difesa dall’avvocato Paolo Spanti, il neonatologo Antonio Di Pasquale, rappresentato dal penalista Walter Rapisarda, e l’anestesista Giovanni Gibiino, difeso dall’avvocato Piero Granata, indagati per omicidio colposo; l’ostetrica Valentina Spano’ difesa dall’avvocato Carmelo Peluso, per false attestazioni.
Nel procedimento sono otto le parti civili ammesse: i genitori, i nonni materni e paterni, l’assessorato regionale alla Sanità e la casa di cura. I legali dei familiari di Nicole, gli avvocati Michele Ragonese e Mary Chiaromonte, hanno citato in giudizio la clinica, cosi’ la casa di cura, assistita dal penalista Tommaso Tamburino, e’ presente nel procedimento con un doppio ruolo: di parte lesa e parte civile.
Le indagini della squadra mobile della Questura e della sezione di Polizia giudiziaria della Procura sono state coordinate dal procuratore Carmelo Zuccaro e dai sostituti Alessandra Tasciotti e Angelo Brugaletta.
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