“La Ragusa-Catania si farà e sarà una strada pubblica, cioè senza pedaggio, gratuita per i cittadini. Le tempistiche di realizzazione le abbatteremo inserendo l’opera nello lista di opere strategiche di interesse nazionale previste dallo Sblocca-cantieri, da realizzare con un commissariamento straordinario. Questa strada è fondamentale e deve essere consegnata ai siciliani: è il mio impegno, confortato dalle parole del ministro De Micheli e del premier Conte”.

Lo ha dichiarato il vice ministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, concludendo una riunione a Catania, a Palazzo degli Elefanti, finalizzata a fare il punto della situazione rispetto alla Ragusa-Catania, dopo l’insediamento del nuovo governo nazionale. Presenti all’incontro i sindaci di Catania e Ragusa, Salvo Pogliese e Giuseppe Cassì insieme ad altri amministratori del territorio, l’ad di Anas, Massimo Simonini, numerosi parlamentari e altri rappresentanti delle istituzioni.

“Stiamo lavorando perché l’opera – ha aggiunto Cancelleri – possa realizzarsi nel minor tempo possibile e la strada del commissariamento è quella giusta per arrivare alla posa della prima pietra rapidamente, ovvero in tempi più ragionevoli rispetto a quelli ordinari. Il tavolo di oggi è la dimostrazione che abbiamo messo in piedi un’interlocuzione istituzionale pacata e seria, composta da soggetti che dovranno lavorare tutti insieme per un unico obiettivo. Ci aggiorneremo già dopo il 30 ottobre, quando ci sarà la riunione del Dipe (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e faremo il prossimo incontro direttamente a Ragusa, nell’altra città capoluogo che ospiterà la parte finale della strada, dove esamineremo in dettaglio tutte le circostanze dell’opera che dev’essere realizzata”.

“Condivido inoltre l’approccio di Anas – ha detto il vice ministro – che propone l’avvio di otto lotti per l’opera. Nel momento in cui la strada sarà interamente finanziata dal Cipe che approverà il progetto, otto lotti, con cantieri che lavoreranno in contemporanea permetteranno di restituire al più presto l’opera ai cittadini. Questo, secondo me, è il miglior modo. Importante anche l’impegno della Regione Siciliana che con 217 milioni di euro parteciperà alla realizzazione dell’opera, che complessivamente vale circa 800 milioni di euro di cui già 400 stanziati. Entro la fine dell’anno puntiamo a fare finanziare per intero l’intervento”.

Cancelleri ha poi affrontato il nodo riguardante i lavori per il raddoppio della strada statale 640: “Non vogliamo più lanciare la palla in avanti con date sulla fine dei lavori. Un attimino più di rispetto per la popolazione, soprattutto per il fatto che dobbiamo raccontare in maniera concreta quelle che sono le difficoltà”. ha detto al termine del tavolo tecnico alla presenza sindaci di Caltanissetta e Agrigento, Roberto Gambino e Calogero Firetto, dei vertici dell’Anas, dei dirigenti del contraente generale Cmc, della società Empedocle 2 e dei rappresentanti degli imprenditori riuniti nel comitato dei creditori.

“Siamo riusciti a portare il buon senso e adesso le parti si stanno parlando con tranquillità – ha aggiunto Cancelleri – Giorno 24 avremo sapremo dal Consiglio di Stato se il regolamento attuativo del fondo salva opere, quindi i fondi per i creditori, sarà sbloccato e quindi cominceremo a lavorare. C’è poi lo sblocco degli stati di avanzamento lavori, con il differimento delle penali, che deve avvenire attraverso un parere dell’avvocatura dello Stato. Ci sono avvocati dell’Anas e della Cmc che con questo nuovo rapporto improntato al buon senso stanno lavorando gomito a gomito. Finalmente stiamo riuscendo a mettere a frutto un po’ di risultati”.

“Il viadotto San Giuliano verrà inserito nella perizia di variante. Sarà demolito e poi ricostruito perché la città merita di avere un’opera nuova. Verrà interamente rifatto attraverso un progetto che anche il sindaco Roberto Gambino ha potuto apprezzare”.

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