“Quando è scoppiato il Coronavirus i miei amici erano già in Italia, a Napoli. Non venivano dalla Francia”. Lo ha detto in un video uno dei ragazzi spagnoli riferendosi ai tre amici francesi che hanno attraversato l’italia a bordo di una vecchia Renault 4 per raggiungere la Sicilia. La destinazione era Acitrezza, dove ad attenderli c’erano gli amici spagnoli.

“Abbiamo detto loro di venire qua perché non hanno una casa – dicono- , abitano in macchina.” La versione dei protagonisti è diversa da quella che è circolata nelle scorse ore suscitando un vespaio di polemiche a tutti i livelli, ovvero l’assenza di controlli che avrebbe permesso ai viaggiatori di raggiungere indisturbati la Sicilia. “I miei amici per arrivare da Napoli a qua hanno fatto tutti i controlli. Si sono sottoposti a tampone che è risultato negativo, hanno presentato l’autocertificazione alla Polizia come prevede la legge”.

Una vettura sgangherata e uno stile un po’ hippy. Il tragitto della Renault è stato seguito passo passo da diversi automobilisti che ne hanno pubblicato le foto nei social. A loro insaputa sono diventati il simbolo degli scontri tra le istituzioni siciliane e il Governo sugli arrivi in Sicilia nelle ultime ore.

Stando al loro racconto, la polizia avrebbe riconosciuto nel loro spostamento dei motivi di necessità e di emergenza, dal momento che i giovani viaggiatori non avevano una casa in cui mettersi in quarantena.
Da lì l’esigenza di raggiungere Acitrezza dove sarebbero stati ospitati dai loro amici.

Adesso trascorrono la quarantena in un immobile requisito dal Comune, e la Caritas porta loro da mangiare. “Noi ora rispettiamo la quarantena a casa senza uscire – concludono-, con senso di responsabilità. Ci auguriamo che il Coronavirus possa essere sconfitto il prima possibile”