È scontro tra il sindaco di Messina Cateno De Luca e il Ministero dell’Interno sulle 40 auto bloccate agli imbarchi di Villa San Giovanni con a bordo 80 persone tra cui 20 minori e una donna incinta.
Alcuni di essi, come ha specificato De Luca, sarebbero partiti quando ancora era vigente la norma che consentiva gli spostamenti per fare rientro nella propria residenza solo che mentre queste persone viaggiavano, il Governo ha eliminato tale ipotesi tra quelle degli spostamenti consentiti. Il risultato è che queste persone sono rimaste bloccate perché nel frattempo è intervenuta la nuova Ordinanza del Ministro della Salute, di concerto con quella dell’Interno, che vieta i trasferimenti tra i comuni.
“Continuo a non comprendere come faccia il Viminale ad affermare che tutto è in regola – dice De Luca che questa mattina si è recato a Villa per un sopralluogo – e che le persone che arrivano sullo Stretto sono autorizzate. A questo punto o il Viminale si permette di diffondere notizie errate oppure chi riferisce i dati al Viminale lo fa omettendo di dire la realtà dei fatti, che sono confermati dai numeri che io stesso ho verificato ieri notte, quando su 26 autovetture, 20 appartenevano a pendolari dello Stretto, e delle restanti 6, ben 3, cioè la metà, non avevano l’autorizzazione allo spostamento”.
De Luca accusa il Viminale di “disinteresse verso il traghettamento dello Stretto e totale indifferenza verso il fenomeno del pendolarismo. Il sindaco sottolinea come “nonostante l’Ordinanza del Presidente della Regione Calabria, che aveva disposto la “chiusura” della Calabria, si è consentito a queste persone di arrivare indisturbate fino a Villa San Giovanni”.
Ora a Villa le 80 persone si rifiutano di tornare indietro e si sono accampate in un posteggio. “Attendiamo e pretendiamo delle risposte da Roma, che siano precise e soprattutto che si facciano carico di risolvere le situazioni che il Governo ha generato, emettendo provvedimento contraddittori, uno dietro l’altro”, dice ancora De Luca.
Il sindaco della città dello Stretto ha annunciato la firma di un’ordinanza che impone ai Concessionari per il trasporto navale e ferroviario di pretendere una prenotazione dei titoli di viaggio on-line mediante istituzione di una banca dati condivisa.
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