Anas ha avviato il pagamento a Tecnis degli stati di avanzamento lavori (Sal) scaduti, “avendo superato, grazie alla collaborazione con l’amministratore giudiziario, Saverio Ruperto, tutti gli ostacoli connessi alla situazione dell’impresa, come noto posta in amministrazione giudiziaria dal Tribunale di Catania, Sezione Misure di Prevenzione”.
L’annuncio, con una nota, è stato dato dalla stessa Anas. “Questo consentira’ a Tecnis di procedere, nei limiti delle disponibilita’ utili al riavvio delle lavorazioni, al pagamento delle maestranze e dei subappaltatori coinvolti nei cantieri Anas”.
In particolare sono quattro le commesse che Anas proseguira’ con l’azienda sottoposta all’Amministrazione Giudiziaria: lavori di adeguamento a 4 corsie dell’itinerario Sassari-Olbia, lotto 6; lavori di completamento di un tratto della Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti, da Terni (San Carlo) al confine regionale; lavori di adeguamento di un tratto della SS4 Salaria dal bivio di Micigliano fino alla galleria “Gole del Velino”; lavori di messa in sicurezza sull’itinerario Potenza-Melfi (SS 658).
“Grazie alle azioni poste in essere da Anas – si legge nella nota – e dal Tribunale di Catania attraverso l’amministratore giudiziario di Tecnis si sono potuti accertare i presupposti per procedere ai pagamenti, creando cosi’ le condizioni per il riavvio delle attivita’ di cantiere delle opere appaltate a Tecnis”.
A fine marzo era stato disposta per sei mesi l’amministrazione giudiziaria di 24 societa’ consortili controllate da Tecnis Spa, Artemis Spa e Cogip Holding Srl.
Queste ultime tre societa’, riconducibili agli imprenditori Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice, indagati nell’ambito delle inchieste ‘Dama Nera 1 e 2’ della Procura di Roma su presunte tangenti all’Anas, sono in amministrazione giudiziaria dal 12 febbraio scorso.
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