E’ polemica sul presunto trasferimento del personale dal Distretto minerario di Catania al Genio civile del capoluogo etneo.

I responsabili regionali delle politiche dell’Energia Bernardo Scaturro e Giuseppe Montalbano dei sindacati Cobas, Codir e Usae scrivono pertanto una missiva indirizzata all’assessore regionale all’Energia, all’assessore regionale alle Autonomie locali e Funzione pubblica, al dirigente generale del dipartimento Funzione pubblica, al dirigente generale del dipartimento Energia e al presidente della Regione siciliana chiedendo delucidazioni a tal proposito.

Sembrerebbe che 7 dipendenti, sul totale di 16, in servizio al Distretto minerario di Catania starebbero per essere trasferiti al Genio Civile di Catania.

Nella lettera si parla di “una situazione paradossale se vera” per una serie di ragioni che vengono spiegate.
Innanzitutto, la recente negazione di un trasferimento di un altro dipendente, poi gli atti di interpello che hanno più volte segnalato la carenza di personale al Distretto minerario, tanto che alcuni funzionari in servizio a Caltanissetta sono stati costretti a trasferirsi a Catania.

I sindacati sostengono di non essere stati informati dal Dirigente generale del Dipartimento Energia e chiedono le motivazioni ed i requisiti adottati “nella scelta del personale da assegnare al Genio Civile di Catania, spiegando al contempo, in che modo intenda assolvere agli impegni che i numerosi e delicati compiti di Istituto impongono al Distretto minerario di Catania con una riduzione di circa il 50% del personale”.

Una vicenda che appare dunque ancora nebulosa, soprattutto se si considera che l’assessorato all’Energia da tempo denuncia carenza di personale. I sindacati specificano che si riservano di “adottare le dovute azioni sindacali in caso di mancato rispetto delle regole contrattuali”.

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