Si complica la vertenza dei notificatori della ditta di poste private “Olimpia”, che per conto del Consorzio stabile “Olimpo” cura la notifica delle cartelle di “Riscossione Sicilia”.

I lavoratori non percepiscono lo stipendio da mesi, ma – secondo quanto riferisce Ugl-Catania in una nota – continuano a recarsi quotidianamente a lavoro utilizzando i mezzi propri e anticipando anche i soldi per le spese relative al carburante, alle varie manutenzioni ed all’assicurazione.

Nonostante la riunione dello scorso 5 ottobre in Prefettura avesse lasciato presagire una risoluzione della vicenda, la questione si è nuovamente ingarbugliata.

Ugl riferisce che dal Consorzio è giunto uno stop con una richiesta contestuale al Prefetto per un nuovo incontro, che possa dar vita ad un contraddittorio tra gli attori in causa.

“Siamo disperati e sull’orlo di una vera e propria crisi di nervi – afferma Roberto Ponturo, rappresentante sindacale aziendale per la Ugl -. A noi impiegati non interessano i contenziosi e le liti tra i nostri datori di lavoro e Riscossione Sicilia, non vogliamo assolutamente diventare carne da macello in questo triste gioco al rimpiattino tra le parti che, invece, deve finire. Siamo pronti alla mobilitazione, se non ci vengono date nell’immediato risposte certe, ma soprattutto se non ci vengono pagati tutti gli arretrati”.

“Noi non ci fermiamo e, per questo, come Ugl – conclude il segretario della federazione Terziario, Carmelo Catalano, abbiamo anche chiesto al Prefetto di Catania, come sempre sensibile ed attento alle esigenze ed alla tutela dei diritti di chi lavora, una nuova convocazione che auspichiamo possa giungere al più presto”.