La sentenza del Tribunale di Catania

Le mani della mafia sul mercato ortofrutticolo di Pachino, scattano otto condanne

Otto condanne sono state inflitte dal gup del Tribunale di Catania ad altrettanti indagati nell’operazione Araba fenice del luglio dello scorso anno sulla gestione illecita del mercato ortofrutticolo di Pachino, nel Siracusano, da parte del clan Giuliano.

Il gup ha inflitto con il rito abbreviato 6 anni di reclusione e 24 mila euro di multa ad Antonino Arangio; un anno e 4 mesi di reclusione a Salvatore Bosco; 8 anni di reclusione e 26 mila euro di multa a Massimo Caccamo; 6 anni di reclusione e 2 mila euro di multa ad Antonino Cannarella; 6 anni di reclusione e 24 mila euro di multa a Salvatore Cannavò; 6 anni di reclusione e 2 mila euro di multa a Giuseppe Di Salvo; 6 anni di reclusione e 24 mila euro di multa a Vincenzo Gugliotta; 6 anni ed un mese di reclusione a Massimiliano Salvatore Salvo.

Secondo i magistrati della Procura distrettuale, “i produttori avrebbero dovuto consegnare la merce all’azienda La Fenice che con metodi intimidatori, avrebbe convinto i centri di distribuzione a comprare solo da lei”.

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Le attività illecite avrebbero riguardato, secondo l’accusa “anche il traffico di sostanze stupefacenti e i furti nelle nelle aziende agricole tra Pachino e Portopalo”.

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