“Lo stetoscopio sulla pelle è freddo. E quella paletta sulla lingua non mi piace per niente. Però… se il mio pupazzo o la mia bambola si lascia visitare e curare dai dottori forse posso farlo anche io”.
È l’obiettivo dei giovani studenti del SISM Catania, il Segretariato Italiano Studenti di Medicina, che sabato 7 maggio per tutto il giorno a Etnapolis sono a disposizione di tutti i bambini con “L’Ospedale dei Pupazzi”, un evento a metà fra il gioco e il laboratorio didattico dedicato a tutti i piccini che vorranno affidare il loro pupazzo preferito o la loro bambola del cuore alle cure di giovani aspiranti medici, infermieri, ostetriche, fisioterapisti e logopedisti laureandi della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania.
“L’Ospedale dei Pupazzi”, organizzato da Etnapolis in collaborazione con il Policlinico di Catania, è in programma in un’area della galleria sabato 7 maggio dalle 9.30 alle 13; nel pomeriggio dalle 15 alle 19.
Protagonisti della giornata saranno i giovani studenti del SISM impegnati nelle attività di formazione alla professione e orientati a migliorare il rapporto fra i bambini e l’ambiente medico: un contesto che, in base alle singole esperienze di ogni minore, può suscitare curiosità e interesse ma più spesso genera timore e diffidenza.
Come tutte le cose e gli ambienti che si conoscono poco, anche l’ospedale diventa oggetto di disagio, paura e ansia che i genitori sono anche impreparati a gestire.
Spiega Serena Strano, responsabile del progetto “Ospedale dei Pupazzi” a Etnapolis: “L’obiettivo è quello di migliorare l’approccio del bambino sano alla figura del medico e in generale all’ambiente ospedaliero; superare paure o pregiudizi; far comprendere come la malattie e la loro cura facciano parte della vita di tutti i giorni; insegnare elementi base di medicina come la conoscenza del corpo, proprio e del pupazzo, attraverso giochi educativi alternati al momento ludico vero e proprio”.
“La manifestazione “Ospedale dei pupazzi”, con Etnapolis e Toys-Bimbo Store si concluderà successivamente con una donazione di giocattoli a favore del reparto pediatrico del Policlinico di Catania”.
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