Nel processo per stalking che vede imputato Luca Priolo, il 24 che nel 2015 ha ucciso la ex convivente Giordana Di Stefano, saranno esaminate anche tre intercettazioni in carcere, due in quello di San Vittore a Milano e una in quello catanese di piazza Lanza, in cui Priolo parla con familiari.

Il giovane che con Giordana ebbe una bimba che adesso ha 5 anni,  era stato arrestato a Milano dai carabinieri su segnalazione del comando provinciale di Catania, dopo il tentativo di fuga.

L’omicidio avvenne proprio il giorno in cui si sarebbe dovuta tenere la prima udienza del procedimento per stalking nel quale la vittima denunciava appostamenti, messaggi assillanti  e anche un’intrusione notturna in casa.

Il presidente della seconda sezione penale del Tribunale di Catania, Ignazia Barbarino, ha accolto l’acquisizione delle intercettazioni depositata dal Pm Rosaria Molè, anche se la difesa si è opposta ritenendole ininfluenti.

Il processo e’ stato aggiornato al prossimo 20 novembre.