“Quando la politica è in una fase decadente la politica dell’io prende il sopravvento ma a me piace la politica del noi”, sono le parole dell’ex senatore Giuseppe Lumia, intervistato nel corso della trasmissione “Il punto” di TeleColor. Lumia, che ha fatto parte della commissione nazionale antimafia, è stato coinvolto nel cosiddetto “Sistema Montante”, nel corso dell’intervista parla di “mascariamento”, come quello che subì Giovanni Falcone. Lumia parla di mafia, di antimafia che non è in grado di “spezzare il sistema delle collusioni”.

“Amarezza nel confronto politico-sociale”

Lumia al momento è in giro per delle iniziative. “Ieri sono stato in Piemonte, con i sindaci della Val di susa, con il mondo del volontariato e dell’associazionismo per parlare e riflettere su quale moderna attività antimafia produrre sul territorio. Poi sarò in Toscana”. Ha fatto parte della commissione nazionale antimafia è stato accusato di far parte di una “antimafia di facciata”. “In questi anni nell’antimafia, a trentanni dalle stragi, c’è molta amarezza di alcuni vuoti di verità che non sono stati riempiti, ci sono ancora buchi che bisogna approfondire. C’è amarezza nel confronto politico-sociale, come quello che ha subito Falcone, una strategia per delegittimare l’avversario, Uno stile segno di decadenza e mancata maturità”.

Bravi nell’antimafia del giorno dopo

“A trentanni dalle stragi siamo stati bravi nell’antimafia del giorno dopo, si registrano tante operazioni. Sull’antimafia del giorno prima , c’è ancora tanta strada da fare”.

Il sistema Montante

Montante è reale, il resto, per quanto mi riguarda, non è per niente reale”, dice Lumia nel corso dell’intervista a TeleColor. “Non ho nessun processo a carico, l’autonomia della politica che ho sempre rappresentato ha avuto un modo di essere. Nell’impegno antimafia ho dato tutto me stesso, sono un condannato a morte da parte di cosa nostra. Il codice antimafia, il doppio binario mi hanno visto protagonista importante nell’attività parlamentare. Tutto il resto non ha nessun fondamento, fa parte della strategia del “mascariamento”.

Cosa deve fare la politica oggi?

“Si tornerà alla politica classica, di chi sa affrontare le crisi, di chi progetta, dialoga e costruisce. La politica deve avere un atteggiamento di equilibrio e la scelta della lotta alle mafie è ancora una priorità. Nella nostra democrazia non siamo riusciti a mettere tutti insieme e scatenare una guerra chiamando le migliori le personalità per liberarcene definitivamente. Tutto il resto è polemica ed è il solito teatrino della politica”.