Ha preso il via oggi all’aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta la requisitoria del processo sul cosiddetto “Sistema Montante” che si celebra dinanzi la corte d’Appello di Caltanissetta con rito abbreviato, a porte chiuse, nei confronti dell’ex leader di Confindustria Sicilia Antonello Montante e di altri quattro imputati.

La posizione del questore Andrea Grassi

Al termine di una lunga camera di consiglio, impegnata a vagliare la produzione documentale chiesta dalle parti, che è stata ammessa, il sostituto procuratore generale di Catania Giuseppe Lombardo ha discusso la posizione del questore Andrea Grassi chiedendo la conferma della sentenza emessa in primo grado (1 anno e 4 mesi) dal Gup Graziella Luparello ma con la concessione delle attenuanti generiche, negate in primo grado.

Domani le altre posizioni

Domani si proseguirà con la trattazione delle altre posizioni. Imputati nel processo, oltre ad Antonello Montante – condannato in primo grado a 14 anni per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione – il colonnello Gianfranco Ardizzone, ex comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta condannato a 3 anni, il sostituto commissario Marco De Angelis a 4 anni, il capo della security di Confindustria Diego Di Simone a 6 anni, il questore Andrea Grassi condannato a un anno e 4 mesi.

Le accuse agli imputati

Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, favoreggiamento, rivelazione di segreto d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico.

L’altro filone

A dicembre i pm Claudia Pasciuti e Davide Spina hanno chiesto il rinvio a giudizio per i 13 imputati del processo “Montante bis” , l’udienza preliminare è stata fissata dal giudice Emanuele Carrabotta il prossimo 20 gennaio nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta.

La Procura ha chiesto il processo per l’ex presidente di Confindustria in Sicilia Antonello Montante, l’ex governatore Rosario Crocetta, gli ex assessori regionali alle Attività produttive Mariella Lo Bello e Linda Vancheri, l’ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, l’imprenditore Rosario Amarù, l’ex commissario dell’Irsap Maria Grazia Brandara, l’ex capo centro della Dia di Palermo Giuseppe D’Agata, l’ex capo della Dia Arturo De Felice, il capo della sicurezza di Montante Diego Di Simone Perricone, il vice questore in servizio allo scalo di Fiumicino Vincenzo Savastano, l’ex capo centro della Dia di Caltanissetta Gaetano Scillia, l’imprenditore Carmelo Turco.

Per gli inquirenti Montante avrebbe gestito un giro di corruzioni e avrebbe manovrato l’ex governatore Crocetta, i due assessori, burocrati e investigatori di alto profilo. L’ex numero uno degli industriali siciliani avrebbe organizzato un’associazione a delinquere, insieme alle persone già coinvolte nel primo processo chiuso in primo grado con condanne pesanti.

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