Finisce ai bisognosi quasi una tonnellata di arance tarocco. Questa mattina ai mercati agro-alimentari di Catania gli agenti del corpo forestale della Regione Siciliana hanno consegnato alla Caritas diocesana 950chili di questo tipo di agrumi da destinare ad enti caritativi. La merce è frutto di un sequestro amministrativo eseguito dal personale del Noras, il nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia, lo scorso 1 febbraio a seguito di una ispezione finalizzata al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sulla rintracciabilità dei prodotti agro-alimentari.

I controlli

Nel corso del controllo sono state individuate 76 cassette di arance tarocco, di vari formati, prive di documentazione che ne attestasse la tracciabilità violando l’articolo 18 del regolamento Ce numero 178 del 2002. Considerato che si tratta di un prodotto deperibile, il dipartimento regionale delle Attività produttive ha emesso un’ordinanza di convalida del sequestro.

Idoneità al consumo

Constatata l’idoneità al consumo, lo stesso dipartimento ha autorizzato a devolvere in beneficenza la merce indicando nella stessa ordinanza alcuni enti caritativi. L’operazione rientra nell’ambito di diverse azioni di controllo intraprese dal corpo forestale della Regione Siciliana per contrastare il crescente fenomeno del furto di agrumi nelle campagne, segnalato più volte nelle ultime settimane dalle associazioni dei produttori.

I furti di arance

Furti in serie nelle campagne e produttori in seria difficoltà. È questo il quadro che emerge dal Sud Est siciliano, in particolare nelle province di Catania, Siracusa ed Enna, zone tradizionalmente vocate alla coltivazione dell’arancia rossa di Sicilia Igp e che si trovano a dover fare i conti con una recrudescenza criminale che intacca investimenti e redditi. A denunciare le problematiche che affliggono le aziende agricole è il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp Gerardo Diana che ha inviato una missiva ai prefetti di Catania, Siracusa ed Enna. “La situazione nelle aziende agricole della Piana di Catania – e del sud est isolano – è allarmante. I nostri associati ci segnalano continui furti e tentativi di furti di agrumi, in particolare pregiate arance a polpa rossa”.

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