• Arrestato per rapina un uomo di 44 anni che ha aggredito il titolare di un fondo agricolo
  • Lo stesso appezzamento di terreno era stato saccheggiato dall’uomo un anno fa
  • Sono stati i carabinieri ad eseguire la misura cautelare emessa dal gip

I carabinieri  di Lentini hanno tratto in arresto Giovanni Pellegrino,  44enne di Catania, raggiunto da una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Siracusa per un’aggressione ai danni del proprietario di un fondo agricolo, a Lentini, dove si era recato per rubare arance.

La vicenda

Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo si sarebbe recato nell’appezzamento di terreno, in contrada San Basilio, la sera del 29 dicembre del 2020, da dove avrebbe prelevato 500 Kg di arance tarocco poi caricate sulla sua auto ma prima avrebbe colpito con un cric il proprietario del fondo agricolo che avrebbe provato a sventare il furto.

La denuncia

La vittima ha denunciato l’aggressione  ai carabinieri di Lentini che hanno avviato le indagini e così, grazie alla testimonianza della vittima, sono riusciti ad identificare il presunto autore del pestaggio. Il 44enne, dalle informazioni fornite dal comando provinciale di Siracusa, ha precedenti per furto, infatti “nel mese di marzo del 2020 infatti era stata colto in flagranza di reato ed arrestato unitamente ad altri 4 complici mentre rubava arance nel medesimo fondo”.

Il provvedimento del gip

Il gip di Siracusa ha disposto gli arresti domiciliari con il dispositivo del braccialetto elettronico nei confronti di Giovanni Pellegrino con l’accusa di  rapina impropria: i militari lo hanno rintracciato nel popoloso quartiere catanese di Librino e lo hanno ristretto nella sua abitazione. “Quello del furto campestre è un fenomeno purtroppo assai diffuso nelle campagne della piana di Catania, che comprende anche parte della provincia di Siracusa, ed affligge significativamente i tanti imprenditori agricoli della zona” spiegano dal comando provinciale di Siracusa.

Aggressione ad Augusta

Gli agenti del commissariato di Augusta hanno identificato e denunciato per lesioni aggravate due uomini, di 32 e 34 anni, con precedenti penali, accusati del pestaggio ai danni di un trentenne.

Dalle indagini della polizia, al comando del dirigente Guglielmo La Magna, gli indagati si sarebbero presentati nell’abitazione dell’uomo insieme ad altre due persone non ancora identificate, il 6 febbraio scorso per dargli una lezione, costata al trentenne delle lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.