In questi primi giorni del nuovo anno sono stati numerosi gli interventi di soccorso sull’Etna e sulle altre montagne del Catanese.

I militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi complessivamente ne hanno eseguiti fra cui quelli nei comprensori sciistici di Piano Provenzana, nel versante nord dell’Etna, e di piano Vetore, sul versante sud, in collaborazione con le altre forze dell’ordine presenti sul vulcano.

I finanzieri del Sagf, specializzati nel recupero di persone in pericolo, hanno soccorso sciatori che per cadute accidentali hanno subito fratture agli arti superiori e inferiori, adoperandosi nel prestare loro le prime cure e provvedere al loro trasporto in sicurezza a valle dove era presente il personale medico.

Così è stato anche per un ragazzo che, non utilizzando il casco di protezione, cadendo ha riportato un trauma cranico. Invece, per una sciatrice che aveva riportato un trauma alla spina dorsale, i militari, dopo aver verificato le condizioni della donna, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza per il diretto trasporto in ospedale.

Le forti nevicate e le condizioni metereologiche da “bollino nero” dei giorni scorsi hanno altresì richiesto, nei giorni del 6 e 7 gennaio, interventi di assistenza nei confronti di persone che viaggiando con autovetture senza catene sono poi rimaste bloccate sull’Etna.

Nel giorno dell’Epifania a Piano Vetore, nel bel mezzo di una bufera con raffiche di vento a più di cento chilometri orari, sono stati soccorsi dei turisti, ospiti di uno chalet della zona, che nell’intento di scendere a valle con la loro autovettura erano rimasti bloccati sulle strade sommitali.

Ieri, invece, i finanzieri, in collaborazione con agenti del Soccorso Montano del Corpo Forestale della Regione Siciliana, ha portato a termine il recupero di un allevatore di bestiame che, a causa delle abbondanti nevicate, da quattro giorni era rimasto bloccato sui monti Nebrodi – in un ricovero di fortuna situato in contrada Mazzaporro, nel territorio del Comune di Cesarò (ME) – dove la neve ha raggiunto oltre un metro d’altezza.

Tenuto conto che le condizioni meteorologiche in quota sono molto variabili e imprevedibili, per chi intenda raggiungere con l’autovettura l’Etna, i finanzieri consigliano di mettersi in viaggio solo dopo essersi informati sulle condizioni meteo e sul regolare flusso sulle strade di montagna della viabilità, con pneumatici invernali o avendo le catene a bordo.