Canti di pace in ebraico, spirituals dei neri d’America e brani corali ispirati alle missioni in Africa diventati veri e propri inni dei diritti civili universali, come il popolare “Kumbaya” che la cantante Joan Baez incise nel 1962 e interpretò in svariate occasioni a sostegno del movimento per i diritti dell’uomo.

Un messaggio di pace multilingue, nello spirito della mostra di Pietro Ruffo “Breve storia del resto del mondo”, quello dei bambini del “Gaudeamus igitur” Concentus, il coro di voci bianche diretto dal M° Elisa Poidomani ospite sabato 11 giugno della Fondazione Puglisi Cosentino. L’appuntamento è per le 18.30 nella corte di Palazzo Valle, sede della Fondazione. Il concerto è a ingresso gratuito.

Con i piccoli allievi del Gaudeamus è anche la formazione dei coristi più grandi, InCantata Vox, costituito dagli ex cantori di voci bianche che svolgono attività concertistica autonoma oppure affiancano i più piccoli. In programma canti tradizionali ebraici, spirituals e canti africani, brani rielaborati e arrangiati dalla Poidomani, docente di Direzione e concertazione di coro nel corso di Didattica dell’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania.

Alla mostra di Pietro Ruffo organizzata dalla Fondazione Puglisi Cosentino con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro Italia – Mediterraneo è dedicato un programma articolato di visite guidate (con professionisti nel mondo della divulgazione culturale) e laboratori didattici per tutte le età (da 3 a 90 anni). Ogni sabato, alle 17.30, è in programma una visita guidata cui si può partecipare senza prenotazione.

Per gli altri giorni e per i laboratori è necessario invece iscriversi ( 329.4571064, oppure mostraruffo@fondazionepuglisicosentino.it).

Nello spirito della mostra di Pietro Ruffo, che indaga sul concetto universale di libertà esplorando la storia politica dei continenti e dei vari popoli attraverso i temi della colonizzazione e delle divisioni culturali e religiose, una quota del ricavato delle visite guidate (organizzate “Identitas – Servizi culturali e fundraising”) saranno devolute all’associazione ‘Penelope’, che si occupa di donne migranti e vittime di tratta.