Amava passare il suo tempo in sella alla sua bici, e lì ha trascorso i suoi ultimi momenti. Un’improvvisa tragedia ha sconvolto la comunità di Mazzarone. Raffaele Mazza, settantenne ex impiegato bancario in pensione, è morto questa mattina, 4 giugno, in un incidente stradale sulla Gela-Scoglitti travolto da un Camion.
Raffaele era un appassionato ciclista tanto che, con la sua bici ha percorso gran parte delle strade della Sicilia, condividendo la sua passione con altri cicloamatori. L’uomo era in compagni di un amico di Comiso al momento dell’incidente, lui rimasto gravemente ferito e trasportato con elisoccorso in ospedale. Un “signore a due ruote” era definito dagli amici. Ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di amici e parenti che si uniscono al cordoglio.
La dinamica dell’incidente
Nuova tragedia sulle strade siciliane. Nel tratto della strada statale Gela-Scoglitti un furgone ha travolto due ciclisti. Uno di loro è morto, l’altro è in codice rosso ricoverato in ospedale. L’impatto violentissimo si è verificato poco prima del Ponte Dirillo, nel territorio di Ragusa.
Sono in corso i rilievi per ricostruire la dinamica dello scontro. Lunghe code nel tratto della provinciale, con forti rallentamenti alla circolazione in attesa della rimozione dei mezzi dalla carreggiata.
Il ricordo sui social
“L’ennesimo amico ucciso – scrive un amico di Raffaele – piango lacrime amare, caro Raffaele, perché eri un uomo splendido. Lasci famiglia e amici perché noi ciclisti non siamo insetti, come pensano i pirati della strada. Sto male, veramente male e il mio cuore è distrutto”.
Il dolore per la perdita di Raffaele si è diffuso a macchia d’olio, tramutandosi in incredulità e rabbia: “Dopo aver ricevuto la tragica notizia dell’incidente stradale, dove ha perso la vita il caro fratello Raffaele Mazza, il Consiglio Pastorale Interparrocchiale ha deciso di rimandare la Festa del S. Cuore a data da destinarsi. Ci stringiamo tutti con grande affetto alle Fam. Mazza pregando il Signore della vita perche sia loro sostegno e conforto in questo momento di grande sofferenza” – ha scritto il parroco Don Lucio Gatto -.
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