Insetti nel laboratorio dove si preparavano dolci, sequestro di panettoni e creme con ingredienti diversi da quelli riportati in etichetta. In Sicilia i Nas hanno passato al setaccio le pasticcerie e le industrie dolciarie. Denunciato il titolare di un laboratorio per gravi carenze igieniche, sequestrati ingredienti in 4 pasticcerie e 2 aziende. Questo il bilancio dei controlli messi a punto in questi giorni dai carabinieri del nucleo antisofisticazioni.

Il laboratorio da “incubo”

Denunciato il titolare di un laboratorio dolciario della provincia di Catania per l’impiego di materie prime e semilavorati congelati arbitrariamente. Non solo: erano in cattivo stato di conservazione, stipati in ambienti con gravi carenze igienico-sanitarie. Trovati nei locali carcasse di insetti ed esalazioni nocive dovute al cattivo funzionamento dell’impianto fognario. Sottoposta a sequestro l’intera attività produttiva comprensiva di 1.700 chili di prodotti finiti, ritenuti non idonei al consumo umano. Il valore complessivo della merce è pari a 530 mila euro.

In Sicilia occidentale

Altri controlli hanno riguardati anche la Sicilia occidentale. Il focus dei Nas su 4 pasticcerie e 2 aziende di prodotti dolciari, dislocate tra le provincie di Trapani, Palermo ed Agrigento. Sequestrati complessivamente 260 panettoni e 400 vasetti di crema di pistacchio e mandorle. Tutti ingredienti privi di tracciabilità e con riferimento a base di pistacchi, mandorle e agrumi di Sicilia ma in realtà provenienti da altre regioni o dall’estero.

Il quadro dei controlli

Questi controlli in Sicilia sono il frutto di un’attività concertata tra il comando carabinieri per la tutela della salute e il ministero della Salute. Ad essere intensificati i controlli sui prodotti dolciari tipici che arricchiranno in modo significativo le tavole in occasione delle imminenti festività natalizie. Gli accertamenti estesi a livello nazionale a tutte le fasi di produzione, distribuzione e vendita al dettaglio, sia a livello artigianale che industriale. In tutta Italia ispezionate circa mille imprese, rilevate irregolarità in 382 strutture pari al 38% degli obiettivi controllati. Inoltre contestate 585 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di oltre 423 mila euro di sanzioni pecuniarie.

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