C’è un primo effetto dello scontro fra le sigle sindacali catanesi innescato dalla nomina di Fortunato Parisi, segretario della Uil etnea, ad assessore comunale ai Servizi sociali.

La Cisl, l’unica formazione a contestare la scelta del sindaco Bianco, ha infatti disertato l’incontro di stamani a Palazzo degli Elefanti sulla situazione cittadina dei servizi sociali. Il sindacato guidato a Catania da Maurizio Attanasio aveva aderito alla richiesta di convocazione di un incontro con il  primo cittadino, ma ha criticato da subito “non la persona quanto invece al ruolo e alla funzione, svolta nella rappresentanza dei lavoratori e di quella parte di società che al sindacato guardano come ultimo soggetto in grado, pur se in mezzo a tante difficoltà, a rappresentare i loro interessi e a confrontarsi anche aspramente con la politica”.

Intanto le altre sigle hanno giudicato positivamente l’incontro di oggi. “Il sindaco ha assicurato ai sindacati  catanesi e alle sigle delle cooperative, che non sarà operato alcun taglio di risorse ai Servizi sociali, e che è imminente l’assegnazione di un dirigente che si dedicherà completamente al settore. Da parte dei rappresentanti dei lavoratori è però emersa forte la richiesta di potenziare l’Ufficio comunale, anche a seguito dell’aumento di esigenze legate al mondo dei migranti”, si legge in una nota congiunta di Cgil, Ugl e Uil.

Fortunato Parisi, nella sua nuova veste di assessore al Welfare, mercoledì prossimo convocherà i sindacati per fare il punto sulle azioni da concordare a breve e a lungo termine per un nuovo rilancio di uno tra i più complessi settori.

All’iniziativa erano presenti, il segretario generale della Cgil Giacomo Rota, con il segretario della Fp, Gaetano Agliozzo e dello Spi, Nicoletta Gatto, il segretario confederale  della Uil Francesco De Martino,  segretario della Uil Funzione pubblica Stefano Passarello e della UIL pensionati Enza Meli, il segretario della Ugl Giovanni Musumeci, e Carmelo Catalano di Ugl terziario.

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