Agrumi e ortaggi sommersi dall’acqua, muri di contenimento ceduti, torrenti straripati così come il fiume San Leonardo che ha devastato le colture del territorio nella provincia di Siracusa, soprattutto in alcune contrade.

E’ il quadro della situazione denunciato da Coldiretti Sicilia che sta monitorando il territorio in cui i danni crescono di ora in ora. In alcune aziende è andato perduto il 100 per cento di agrumi, così come gli ortaggi.

“Il danno,  sottolinea Alfio Di Giorgio, presidente della sezione Coldiretti di Carlentini (Sr), nonché  proprietario di agrumeti e di un agriturismo in contrada Badiula  minacciato dall’acqua, è totale. Tutti gli alberi sono sommersi, così come le strutture e gli impianti. Il problema – sottolinea – è causato sì dalla pioggia ma soprattutto dalla mancata manutenzione degli argini. In 50 anni mai nessuno ha provveduto”.

Danni ingenti anche nel catanese a Palagonia  e Ramacca. Anche qui, conclude Coldiretti Sicilia,  i tecnici sono al lavoro per una quantificazione che ha già raggiunto livelli altissimi.

“L’Assessorato si è celermente attivato presso gli Ispettorati dell’Agricoltura competenti per predisporre tutte le attività relative alla valutazione e delimitazione delle aree colpite, il personale è già sul luogo per fare un primo monitoraggio e una stima dei danni – dice l’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera a seguito del violento
nubifragio che ha flagellato la provincia di Siracusa , Catania e Ragusa nelle ultime ore – Siamo a stretto contatto con i Capi del Genio Civile, anche in relazione all’avvenuto straripamento di fiumi, che hanno altresì arrecato grave
nocumento alla viabilità rurale e alle aziende agricole. Continuiamo a vigilare affinchè si possano contenere i danni e dare il pronto e doveroso supporto e sostegno alla popolazione coinvolta – prosegue Bandiera – Ho già dato
mandato agli Uffici per predisporre gli atti finalizzati al riconoscimento dello stato di calamità”.

 “Ho presentato al Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, un primo report sulle criticità in cui versano le strade provinciali e statali della provincia di Siracusa, che in questi ultimi giorni soprattutto sono rese impraticabili anche a causa dal maltempo” dice , invece, in una nota, la deputata all’Ars Rossana Cannata.
“Sostengo – continua la componente della Commissione Attività Produttive all’Ars – il riconoscimento dello stato di calamità naturale a favore delle comunità della zona Montana, della zona nord di Siracusa e di tutte le altre zone colpite dalle perturbazioni”.
“Nello specifico – aggiunge la parlamentare – l’elenco presentato riguarda le seguenti strade: Sp 114 (ex Ss114 Augusta-Siracusa), Sp 16 Lentini-Scordia), Sp12, Sp4 (Avola – Avola Antica) , Sp15 (Noto-Avola), Sp59 (Avola – Calabernardo), Sp 95 (Villasmundo-Carlentini), Sp 32 (Carlentini-Pedagaggi), Sp12 (Cassibile-Floridia), Sp26 (Pachino-Rosolini), Sp6 ed Sp8 (Pachino-Portopalo) ed Ss114 Avola-Siracusa”.
“Come si nota – spiega ancora Cannata – l’urgenza d’intervento interessa, da Nord a Sud, quasi tutto il comparto stradale provinciale, un comparto che versa in condizioni di assoluto degrado, messo in ginocchio anche dalle insistenti piogge degli ultimi giorni e in cui la sicurezza stradale è altamente compromessa, infatti negli anni vi sono stati innumerevoli incidenti stradali, spesso anche mortali”.
“Queste strade – conclude la Vicepresidente dell’Antimafia e Anticorruzione all’Ars – rappresentano sia importanti snodi, sia collegamenti viari di particolare rilevanza economico-turistica del territorio provinciale. Gli interventi dovranno riguardare il consolidamento e il ripristino della sovrastruttura stradale, nonché la realizzazione di eventuali rotatorie, al fine di migliorare la sicurezza stradale e assicurare l’incolumità degli automobilisti”.
I gravi danni procurati dal nubifragio, il secondo in pochissimi giorni, che ha colpito la Sicilia orientale e, in particolare il Ragusano hanno anche indotto il presidente dei deputati Questori all’Ars, Giorgio Assenza, a chiedere urgentemente il riconoscimento della stato di calamità naturale.
“Agricoltura, ovvero una fra le principali fonti di reddito di tutto il Ragusano, praticamente in ginocchio dopo il secondo dei due nubifragi che hanno procurato danni ingentissimi a distanza di pochissimi giorni l’uno dall’altro – specifica Assenza – E, da Modica a Scicli, da Pozzallo a Ispica, quest’ultimo cataclisma naturale condensatosi in partenza dalla zona di Rosolini, ha attaccato strutture e proprietà private ma anche infrastrutture pubbliche a partire dalla rete viaria. La politica deve intervenire e so che lo farà fattivamente”.

“La nostra terra, la Sicilia, continua a pagare costi altissimi a causa del susseguirsi di eventi meteorologici. Tra le opere più importanti per l’Italia e la Sicilia vi è la messa in sicurezza del territorio. Su questo tema il Governo del Cambiamento con l’azione del Ministro dell’Ambiente Costa ha deciso investimenti per 900 milioni di euro nel prossimo triennio contro il dissesto idrogeologico” lo affermano in una nota i parlamentari siciliani del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato.
“L’ultimo evento in ordine di tempo quello di stanotte che ha messo in ginocchio interi territori, in particolare la zona al confine tra le province di Siracusa e Catania” spiegano i parlamentari pentastellati.

“Sono compromesse viabilità, abitazioni e coltivazioni. Siamo in costante contatto con le prefetture, i comandi provinciali di carabinieri e vigili del fuoco perché si possa tentare di risolvere i disagi arrecati ai cittadini e che ringraziamo per il celere e pronto intervento” continuano i pentastellati.

“È ovvio che sarà necessario continuare a monitorare la situazione e prendere provvedimenti per evitare e per contenere il più possibile le conseguenze dannose di eventi del genere. Così come è altrettanto ovvio che sarà necessario fare una valutazione sull’evidente cambiamento climatico del nostro territorio a e quindi prevedere un potenziamento, con uomini e mezzi, delle nostre strutture operative. Anche la Regione siciliana dovrà fare la sua parte e avviare nel più breve tempo possibile tutte le misure necessarie” concludono i pentastellati.