A Catania scatta il sequestro di un’area della Banchina “bambina” del porticciolo di Ognina e di una parte dello specchio d’acqua. Denunciato anche il gestore dell’attività.

I militari delle Fiamme Gialle etnee hanno eseguito, nei giorni scorsi, un importante intervento nel settore delle “concessioni demaniali” all’interno del porto di Ognina, accertando una porzione di banchina e di specchio acqueo di circa 200 metri quadrati predisposti per effettuare noleggio posti barca senza alcuna concessione amministrativa.

I militari della Sezione Operativa Navale di Catania sono intervenuti presso il “Pontile la bambina” – dedicato alla Madonna, la bella Madre di Ognina, patrona del borgo marinaro che si trova nel porto del Comune di Catania per eseguire rilievi e verifiche in ordine all’ipotesi di reato per “Abusiva occupazione di superficie demaniale marittima”.

Il titolare dell’attività, identificato, aveva avviato l’attività di noleggio posti barche per il solo periodo estivo, con il previsto pagamento del canone mensile, senza avere ottenuto le concessioni demaniali e autorizzazioni per gli spazi occupati sia a terra e sia per lo specchio acqueo utilizzato. Non è stato possibile, inoltre, rilevare la comunicazione d’inizio attività.

Nel corso dell’intervento i finanzieri hanno sequestrato tutto il materiale utilizzato per avviare l’attività tra ombrellone, tavolo, sedie, bidoni per il rifornimento di carburante e una lampada a led per agevolare le operazioni in notturna, e la porzione di specchio acqueo e spazi occupati a terra abusivamente. Il gestore dell’attività eseguita sul pontile è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di abusiva occupazione di superficie demaniale marittima previsto dal Codice della navigazione.