• Il 4 febbraio scorso una 47enne romena è stata fermata per aver ucciso la vicina di casa con una coltellata
  • La tragedia a Catania durante una lite condominiale
  • Una perizia effettuata sulla donna, in carcere al Pagliarelli di Palermo, conferma la presenza di ecchimosi
  • Secondo il legale della donna le ecchimosi sono da ricondurre alla legittima difesa

“E’ possibile sostenere con elevato criterio di credibilità scientifica o di probabilità logica” che le “ecchimosi” riscontrate “rappresentino la espressione di un trauma di natura contusiva, compatibile con le dichiarazioni rese dalla indagata nel corso dell’interrogatorio dell’udienza di convalida e quindi compatibili con una azione meccanica contusiva ad opera di terzi anche con mezzi di offesa naturali (mani-piedi)”, E’ la conclusione del medico legale nominato dal Gip Andrea Filippo Castronuovo di redigere una perizia su esiti di ferite su Ghiulea Georgeta Colesnicenco, la 47enne romena fermata il 4 febbraio scorso dalla polizia per l’omicidio di una 42enne colombiana, colpita mortalmente con una coltellata all’addome, a Catania il giorno prima durante una lite tra vicini di casa.

I risultati della perizia sulla donna che si trova in carcere

Secondo il dottore Cataldo Raffino le contusioni che la donna, detenuta in carcere a Palermo, aveva a livello dello sternocleidomastoideo sinistro, della regione toracica sinistra e della superficie interna coscia sinistra per il loro “aspetto cromatico” sono “circoscrivibili in un unico momento temporale” e “compatibili temporalmente con i giorni per i fatti per cui si procede”.

La tesi della legittima difesa

Secondo il legale della fermata, l’avvocato Pietro Ivan Maravigna, è la dimostrazione della tesi della legittima difesa sostenuta dalla sua assistita. La perizia è stata già notificata alle parti, ma l’udienza per la sua acquisizione, prevista per oggi, è stata rinviata al prossimo 23 febbraio per consentire la partecipazione dell’indagata, che è in isolamento per misure prevenzione anti Covid adottate al carcere Pagliarelli di Palermo.

La tragedia in un condominio in via Rapisardi a Catania

La mattina del 4 febbraio scorso la polizia ha arrestato Georgeta Colesnicenco di 47 anni, responsabile della morte della vicina di casa. La tragedia si è consumata all’interno di un condominio in via Rapisardi dove le volanti sono intervenute a seguito di alcune chiamate al 112. Le segnalazioni telefoniche riferivano di una lite molto animata tra vicini di casa, all’ultimo piano di un edificio dal quale si udivano chiaramente invocazioni di aiuto. Gli agenti giunti sul posto si sono trovati innanzi una scena di inaudita violenza. Dentro l’appartamento indicato, una donna giaceva in terra, in uno stato di semi incoscienza e lo sguardo fisso nel vuoto; al fianco una vistosa ferita. Subito chiamato il 118 che è intervenuto trasportando la donna in codice rosso in ospedale dove è stata ricoverata in prognosi riservata. La donna è morta poco dopo.