Interrogatorio, al palazzo di giustizia di Siracusa, di Gabriele Li Gioi, il 39enne avolese accusato del tentato omicidio di un uomo di 33 anni. Ha detto di aver agito per legittima difesa ed il giudici gli ha concesso i domiciliari.
Secondo il legale della fermata, l'avvocato Pietro Ivan Maravigna, quanto riscontrato è la dimostrazione della tesi della legittima difesa sostenuta dalla sua assistita.
L'indagata si era costituita alla polizia accompagnata dal suo legale di fiducia, l'avvocato Giovanni Chiara, ammettendo di averla ferita con un coltello da cucina al culmine di una lite in strada. L'indagata ha sostenuto la tesi della legittima difesa.
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Redazione
La tragedia avvenne a Monterotondo nel maggio 2019
Secondo la nuova legge, agisce sempre in legittima difesa chi compie un atto per respingere l’intrusione avvenuta con violenza o minaccia di uso di armi e di altri mezzi
L'imputata, che aveva 20 anni quando sparò, dopo l'omicidio disse: "Ho avuto paura che i Bua ammazzassero me e le mie sorelle, ma soprattutto mio padre. Sono le uniche persone che mi sono rimaste".
I rapinatori, travestiti da finanzieri e carabinieri, piombarono a casa sua all'alba suonando insistentemente al campanello e ordinando a Cucchiara di aprirgli dicendo che dovevano fare una perquisizione ed esibendo persino un finto mandato.