• L’uomo accusato di tentato omicidio è stato interrogato dal gip di Siracusa
  • Ha detto di essersi difeso perché aggredito dal rivale
  • Prima della sparatoria, l’indagato ha subito l’incendio dell’auto e del negozio

“Mi sono solo difeso, temevo volesse ammazzarmi e non ho sparato per uccidere”. E’ quanto ha detto, al palazzo di giustizia davanti al gip del Tribunale di Siracusa, Gabriele Li Gioi, il 39enne avolese, accusato dalla polizia di tentato omicidio nei confronti di Vincenzo Caruso, 33 anni, ferito ad una gamba con un proiettile esploso da una pistola impugnata dall’indagato.

“Legittima difesa”

Li Gioi, difeso dall’avvocato Antonino Campisi, ha sostanzialmente, rigettato l’ipotesi del tentato omicidio, affermando di aver agito per legittima difesa, in quanto, nella sua ricostruzione, il 33enne, da tempo lo avrebbe messo nel mirino. Anzi, nelle settimane scorse lo stesso Caruso è stato arrestato dai carabinieri per avere dato alle fiamme una macchina ed un negozio, entrambi riconducibili a Gabriele Li Gioi.

“Mi ha investito con l’auto”

Nella sua deposizione, l’indagato ha spiegato che, temendo per la sua incolumità sarebbe entrato in possesso di una pistola vecchia, detenuta da un familiare, e nei minuti precedenti agli spari, mentre si trovava a bordo della sua auto, sarebbe stato investito da una macchina condotta da Caruso. Il 39enne, durante il suo interrogatorio, ha anche spiegato che il rivale si sarebbe armato di un martello, prelevato da un lavagista, usato contro di lui ed a quel punto ha sfoderato l’arma per difendersi e non per ammazzare il 33enne.

I contrasti

Secondo quanto emerso nelle indagini della polizia, il risentimento tra i due nascerebbe dall’acquisto di una macchina da parte del Caruso grazie alla mediazione dell’indagato, che collaborerebbe con un rivenditore di macchine. Solo che l’acquirente, in qualche modo, si sarebbe sentito defraudato, ed avrebbe iniziato ad avere sentimenti tutt’altro che benevoli per Li Gioi.

Domiciliari

Al termine dell’udienza di convalida, Li Gioi è stato scarcerato e come disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa condotto nella sua abitazione dove si trova ai domiciliari.