• Sparatoria ad Avola
  • Due uomini, entrambi con precedenti penali, si sono affrontati in via De Gasperi
  • Sono stati trasferiti in ospedale
  • Si cerca l’arma usata nella sparatoria
  • Non si esclude l’uso di una seconda arma

Paura ad Avola, nel Siracusano.
Intorno alle 11 di questa mattina, c’è stata una sparatoria in via De Gasperi.
Il bilancio è di due feriti, entrambi trasportati all’ospedale Di Maria della città, le loro condizioni non sarebbero gravi.

Sparatoria al culmine di una lite tra due uomini

Secondo una prima ricostruzione degli agenti della Squadra mobile di Siracusa, e del commissariato di Avola, la sparatoria sarebbe avvenuta al culmine della lite tra due uomini, entrambi con precedenti penali, ma solo uno di loro presenta sul corpo due colpi di arma da fuoco.

Indagini in corso per trovare l’arma

L’altro uomo, invece, ha delle lesioni riconducibili all’aggressione con un oggetto, presumibilmente un martello.
Gli agenti di polizia, al comando del dirigente della Squadra mobile Gabriele Presti, stanno cercando di ricostruire le cause dello scontro tra i due uomini e sono in corso le ricerche per trovare l’arma usata nella sparatoria anche se gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Siracusa, non escludono l’uso di una seconda arma.

Qualche giorno fa spari ad un uomo durante una lite allo Zen di Palermo

Il 12 marzo il gip Simone Alecci ha disposto gli arresti domiciliari per Giacomo Cusimano, il giovane di 32 anni accusato di aver sparato ad Emanuele Cipriano, 32 anni, in via Nedo Nadi, allo Zen di Palermo.
Cusimano ha lasciato il carcere dove era stato portato dopo essere stato fermato dagli agenti della squadra mobile. Il giovane accusato di aver sparato almeno 4 colpi all’indirizzo dell’amico di infanzia era stato bloccato dopo qualche ora in piazza Mordini a Palermo. Ad indicare il giovane come il presunto aggressore era stata la stessa vittima e poi i parenti tra cui la madre del giovane ferito.
Le indagini condotte dagli agenti della squadra mobile avrebbero accertato che la lite sarebbe nata per un credito di qualche decina di euro.
Cipriano è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Villa Sofia nel corso del quale sono stati estratti dal suo corpo alcuni colpi di pistola uno dei quali aveva colpito il fegato e un altro era arrivato vicino alla colonna vertebrale.
La Procura contesta il tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione. Non è stata trovata ancora l’arma con cui il giovane aggressore avrebbe sparato.

Articoli correlati