L’Ekipe Orizzonte conquista il secondo trofeo stagionale, vincendo con grande merito la Coppa Italia di pallanuoto femminile e mettendola così in bacheca per la quarta volta nella storia della società rossazzurra, terza da quando esiste la nuova formula di questa competizione.
La rivincita della finale di Fin Cup è andata quindi ancora alle catanesi, che hanno battuto nettamente la Sis Roma di Pierluigi Formiconi anche in quella di oggi, ospitata dal Centro Federale di Ostia (ROMA).
Le rossazzurre hanno conquistato la finalissima odierna per 6-12, mettendo una seria ipoteca sul trionfo con lo 0-4 a proprio favore, nel primo tempo. Le etnee hanno vinto anche il secondo parziale, per 1-2, contenendo il tentativo di ritorno delle capitoline, avanti 3-2 nella terza frazione (aperta però con tre reti di vantaggio proprio dalla Sis Roma). L’Ekipe Orizzonte ha poi legittimato il successo nel quarto tempo, vinto 2-4.
Capitan Arianna Garibotti e Roberta Bianconi sono state le top-scorer assolute del match con tre gol a testa. Due reti ciascuno per Rosaria Aiello e Sabrina Van der Sloot, uno per Carolina Ioannou e Valeria Palmieri.
Al termine della finale, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha manifestato grande felicità per il nuovo trionfo: “Per noi è un successo importante – dice Martina Miceli – , ci tenevamo molto a conquistare questo trofeo, anche perché oggi siamo diventate l’unica squadra ad aver vinto tre edizioni della Coppa Italia da quando esiste la nuova formula di questa competizione. Tra l’altro, tutte e tre sono state vinte con tante delle ragazze che compongono la squadra di oggi, come Valeria Palmieri, Sofia Lombardo, Claudia Marletta, Rosaria Aiello e Arianna Garibotti. A maggior ragione per questo volevamo fortemente questo successo, anche se sappiamo che gli obietti più importanti sono quelli che ancora devono venire, ma ci faremo trovare pronte. Sono molto contenta di tutte le ragazze, anche di quelle che hanno giocato meno. Tutte le nostre giocatrici si sono sacrificate per la squadra e sono state molto brave, soprattutto perché non si sono innervosite quando sembrava che le avversarie stessero rientrando in partita. Anche in quella fase abbiamo continuato a gestire e a spingere, anzi è stato proprio in quel momento che sono arrivati dei gol importanti. Ci tengo a sottolineare che adesso siamo tornate ufficialmente ad alti livelli. La strada che ci ha portato fin qui è stata molto lunga ed è doveroso elogiare il lavoro che è stato fatto da parte di tutte noi, considerando soprattutto la determinazione, l’audacia e il bagno d’umiltà che siamo state in grado di fare, ripartendo dal nostro vivaio e dalle nostre forze. Un percorso compiuto soffrendo molto per alcuni anni, dopo i quali abbiamo avuto la grande fortuna di trovare chi ha creduto e crede in noi. Ecco perché non mi stancherò mai di dire che siamo tornate a questi livelli perché abbiamo finalmente una casa come Ekipe. E quindi ribadisco con orgoglio che siamo in tutto e per tutto ‘un’Ekipe’ che aspira a diventare veramente grande”.
Parole ricche di soddisfazione anche per il direttore sportivo dell’Ekipe Orizzonte, al termine della competizione: “Naturalmente anch’io sono molto contenta – ha detto Tania Di Mario – , non potrebbe essere altrimenti. Mi dispiace solo che ci siano le solite polemiche inutili di cui il nostro sport non ha proprio bisogno. In ogni caso, è stato bello e divertente vincere una competizione che dobbiamo considerare ‘quasi importante’. Martina Miceli sta facendo un grande lavoro e sicuramente si vedono i risultati, quindi questo mi rende molto felice. Però non ci basta e adesso dobbiamo concentrarci subito su tutto il resto, che conta veramente tanto”.
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