Aveva nascosto una busta con la droga e si era allontanato ma lì è tornato ed è stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato. Finisce male ad un giovane di Paternò, nel Catanese, che era pedinato dai carabinieri perché su di lui c’erano dei sospetti che potesse spacciare droga.

Il servizio antidroga

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò, insieme ai colleghi dello squadrone eliportato “Cacciatori di Sicilia”, hanno arrestato un 21enne in flagranza con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo un’attenta attività investigativa, i militari avevano predisposto un servizio antidroga che, in particolare, aveva consentito di osservare alcuni dei luoghi solitamente frequentati dagli spacciatori per svolgere la loro redditizia attività.

La busta sospetta

Nel viale Kennedy in prima serata, in corrispondenza di un incrocio, i militari hanno notato il sopraggiungere del giovane, già conosciuto per specifici precedenti, il quale, dopo aver accostato a margine strada lo scooter sul quale viaggiava, si era addentrato tra la vegetazione con l’ausilio della torcia del cellulare portando una piccola busta di cellophane in mano. Il 21enne era poi immediatamente ripartito a bordo dello scooter, e per questo i militari hanno deciso di seguirne le mosse, non prima però d’aver lasciato sul posto alcuni colleghi di guardia a quella busta in quanto era chiaro che il 21enne sarebbe ritornato per riprenderla.

Il ritorno

In effetti il ragazzo mezz’ora più tardi, dopo essere stato visto da un militare consegnare velocemente qualcosa nelle mani ad un giovane, è ritornato in quel luogo per riprendere ciò che vi aveva prima nascosto, ignaro del fatto che i carabinieri lo stessero da tempo osservando. E difatti lo hanno immediatamente bloccato con l’involucro nelle mani, constatando al suo interno la presenza di ben 78 dosi di marijuana già singolarmente confezionate per la vendita al dettaglio, mentre, nella tasca dei pantaloncini indossati dal giovane, hanno trovato la somma di 174 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.

La convalida

L’autorità giudiziaria, a conclusione dell’udienza, ha convalidato l’arresto disponendo nei confronti del 21enne l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

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