Ancora un intervento dei militari della Guardia Costiera di Catania per contrastare la pesca illegale. Questa volta “oggetto” del sequestro sono dei pesce spada sotto misura. I 5 “spadini” sono stati rinvenuti presso il mercato all’aperto denominato “Pescheria”, ma chi stava cercando di commercializzare i piccoli pesci evidentemente si è dileguato. Il sequestro, infatti, è stato eseguito a carico di ignoti.L’intervento della Guardia Costiera è stato provvidenziale anche perché il pescato, sottoposto ad ispezione sanitaria da parte dell’ASP 3 di Catania è stato giudicato non idoneo al consumo umano. Si è, quindi, proceduto alla sua distruzione.

La Guardia Costiera ricorda, inoltre, come la legge 154 del 28 luglio 2016 abbia inasprito le sanzioni riguardanti le violazioni per la detenzione, la pesca e la commercializzazione delle specie ittiche al di sotto della taglia minima prevista. Il pesce spada sequestrato oggi era al di sotto dei 140 cm di lunghezza previsti dalla legge. Purtroppo, secondo recenti studi, la pesca del pesce spada sembra avere inciso in maniera significativa sullo status delle popolazioni del grosso predatore che vivono le acque del Mediterraneo. Un fatto che dovrebbe essere affrontato con una riduzione del quantitativo di prelievo. Così nei giorni scorsi si era espresso il WWF ed al tre ONG che avevano chiesto un deciso intervento delle autorità preposte.

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