Sono state bloccate le ricerche del catanese Giovanni Costanzo, il comandante del peschereccio Santo I, affondato qualche giorno fa a largo di Portopalo.

Dopo aver perlustrato per giorni e giorni una notevole fetta di mare, le motovedette della Guardia Costiera si sono fermate e hanno bloccato le ricerche, nonostante l’appello lanciato dal presidente della federazione armatori siciliani, Fabio Micalizzi.

Duro il commento del deputato regionale di Forza Italia, Marco Falcone: “Disattenzione e nessuna solidarietà. Deplorevole l’atteggiamento delle istituzioni siciliane – ha detto Falcone –  nei confronti dei pescatori dell’Isola, categoria che proprio in queste ore vive il dramma del naufragio del peschereccio ‘Santo Primo’, il cui capitano, Giovanni Costanzo, risulta disperso”.

“Forza Italia – continua Falcone – è vicina alla famiglia del capitano e alla Federazione Armatori Siciliani, il cui presidente, Fabio Micalizzi, chiede alle istituzioni isolane maggiore considerazione, a partire dalla creazione di un fondo per le vittime del mare. I lavoratori della pesca, che tanto danno alle nostre comunità, hanno diritto a ben altro trattamento. Nelle prossime ore presenteremo un’interrogazione all’ARS, per chiedere al governo regionale quali provvedimenti voglia assumere a tutela della categoria”, così l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’ARS”.

“Mi attiverò affinché questa richiesta – ha detto il sindaco Enzo Bianco – giunga presso il Ministero e possa essere accolta. Il mio pensiero va in questo momento alla famiglia Costanzo, di cui condivido la preoccupazione e l’ansia, ed a tutti i pescatori di Catania e dell’intera Sicilia. Parlerò subito con il ministro Delrio affinché le ricerche non siano interrotte in modo che i familiari, nella peggiore delle ipotesi, abbiano almeno il conforto di poter dare una degna sepoltura al loro congiunto”.

Nel frattempo i pescatori della marineria di Catania, hanno deciso di continuare in modo autonomo le ricerche di Giovanni Costanzo. Lo ha reso noto proprio il presidente Micalizzi, ribadendo la delusione della categoria per l’atteggiamento tenuto dalle istituzioni.

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