- La Guardia di Finanza sequestra beni per 1 milione a Lo Monaco
- Per omesso versamento dell’Iva per la società nel 2015 e 2017
Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza a Pietro Lo Monaco che, in qualità di legale rappresentante pro tempore del Calcio Catania, avrebbe omesso il versamento dell’Iva negli 2015 e 2017. Il provvedimento è stato emesso dal Gip su richiesta della Procura.
Le indagini della Guardia di Finanza
Nell’ambito di attività d’indagine coordinate dalla Procura etnea, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Gip catanese, nei confronti di Pietro Lo Monaco, sottoposto a indagini, in qualità di legale rappresentante pro tempore del Calcio Catania. L’accusa è di omesso versamento dell’IVA con riferimento agli anni 2015 e 2017.
Omesso versamento dell’Iva
Nel dettaglio, le indagini, che hanno già consentito di sottoporre a sequestro 640 mila euro, sempre per omesso versamento dell’IVA, sono state originate da una segnalazione arrivata all’Agenzia delle entrate, con la quale sono stati sottoscritti protocolli per rendere tempestivi i flussi informativi in tema di reati tributari nell’ambito di un rapporto di proficua collaborazione istituzionale. Gli approfondimenti hanno consentito di accertare che Lo Monaco, all’epoca dei fatti rappresentate legale del Calcio Catania, ha omesso di versare, per conto della società sportiva, l’imposta relativa agli anni 2015 e 2017, per un importo di oltre 1 milione di euro.
Sequestrate le somme
A seguito delle indagini finanziarie svolte sui conti correnti del Calcio Catania e di Lo Monaco, è stata individuata la somma corrispondente al profitto del reato sottoposta a sequestro preventivo con provvedimento del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, adottato su richiesta della Procura.
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