È stato pubblicato il decreto di finanziamento lo scorso 30 dicembre 2021 – da parte del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – e relativo ai contributi ai Comuni da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, per gli anni 2021-2026. Ci saranno circa 84 milioni di euro destinati ai Comuni della provincia etnea e ben 5 milioni e 200mila euro arriveranno a Misterbianco. A darne notizia sono i deputati M5S Jose Marano e Luciano Cantone.

Fondi al Sud per gli enti locali

“Ancora una volta il governo nazionale ha dato prova di grande attenzione nei confronti degli enti locali e in particolare del Sud Italia. I finanziamenti destinati ai Comuni per la rigenerazione urbana rappresentano uno snodo fondamentale per la vivibilità delle comunità locali e gli enti locali hanno presentato i loro progetti”, dicono Marano e Cantone.

“Non ci saranno sprechi, né cattedrali nel deserto”

“Questo risultato è frutto dell’impegno del secondo governo Conte che ha puntato tantissimo sulla rigenerazione delle città. Per altro si tratta di fondi vincolati alla realizzazione dei progetti: quindi non ci saranno né sprechi né cattedrali nel deserto. Infatti, i Comuni beneficiari entro il 31 marzo 2024 dovranno aver realizzato almeno il 30% delle opere previste, pena la revoca dell’intero finanziamento”.

L’elenco dei Comuni beneficiari dei fondi

Gli altri Comuni della provincia di Catania che hanno ricevuto i finanziamenti dal PNRR sono:

Aci Castello – 5 milioni; Aci Catena –  5 milioni; Aci Sant’Antonio – 5 milioni 200 mila euro ; Acireale – 9 milioni 800 mila euro ; Adrano –  4 milioni 950 mila euro; Belpasso –  4 milioni 670 mila euro; Biancavilla –  5 milioni; Bronte –  5 milioni; Caltagirone – 5 milioni 620 mila; Giarre –  4 milioni; Gravina di Catania – 1 milione 400 mila euro; Mascalucia – 5 milioni 280 mila euro; Paternò – 5 milioni; San Giovanni la Punta – 4 milioni 500 mila euro; Scordia – 5 milioni e Tremestieri – 4 milioni.

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