Si è definito “l’anti Miccichè” il sindaco di Catania Salvo Pogliese in un’intervista rilasciata dopo il provvedimento adottato dal Governo nazionale per salvare il comune etneo dal disastro economico. “Miccichè punta a distruggere il centrodestra tradizionale aprendo addirittura al Pd. Io voglio difenderlo”, sono le dichiarazioni del primo cittadino catanese rilasciata a Live Sicilia. Parole che risuonano forte nello scenario politico regionale, tanto da aver provocato la reazione dell’assessore regionale Falcone.

“Pur comprendendo il personale travaglio del sindaco di Catania Salvo Pogliese, in ragione del suo nuovo percorso politico, stamane ho letto con stupore le sue dichiarazioni di fermo contrasto sia a Gianfranco Miccichè che a Forza Italia da un lato e, dall’altro lato, di plauso al Movimento 5 stelle e alla Lega. Obiettivamente mi sembrano un’esagerazione. Noi abbiamo rispettato la decisione del sindaco di Catania, ma quella esternata oggi sembra una posizione tesa più a soddisfare, o a rafforzare, la scelta di coloro che hanno deciso o che potrebbero decidere di lasciare FI, che una realistica lettura di contesto. Tra l’altro, non ho notato particolari scostamenti nel partito, né a Catania né altrove”. Così si esprime Marco Falcone, deputato regionale di Forza Italia e commissario del partito a Catania e provincia, dopo l’intervista rilasciata oggi da Pogliese alla testata Live Sicilia.

“Al mio amico Salvo – continua Falcone – mi permetto di dare un consiglio. Continui a governare Catania. La strada è lunga e non facile. Ciò che hanno fatto Lega e M5s, del resto, è un’operazione a saldi invariati. Hanno cioè soltanto spostato l’intera massa debitoria sui prossimi cinque anni, di fatto trasferendo alla prossima generazione l’intero debito”. Il comune di Catania ha ricevuto dal Parlamento un aiuto di oltre 475 milioni a fondo perduto per risanare le casse semivuote e sostenere le rate del mutuo.

“In quest’occasione, invece, potrei ricordare ma sorvolo sull’iniezione – continua Falcine -, voluta da Forza Italia, di otto milioni aggiuntivi, devoluti a dicembre scorso alla città in dissesto, che hanno consentito di pagare gli stipendi ai dipendenti. Mi sembra anche superfluo sottolineare tutti gli altri interventi che vanno dal sostegno all’Amt, agli ingenti finanziamenti per la metropolitana, o al tangibile aiuto sul finanziamento di tre strategici parcheggi, Sanzio, Aci Castello e Narciso, per Catania, tanto per fare alcuni esempi. Si tratta di fatti che dimostrano il plastico impegno che Forza Italia, componente maggioritaria del Governo Musumeci, ha voluto organizzare per questa città in un solo anno”.

“Caro Salvo, lavoriamo per le nostre comunità – conclude Falcone – e lasciamo ad altri le recriminazioni o peggio ancora le vendette. Non sono mai appartenute al nostro dna, né sarebbe opportuno cambiare ora”.

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