Nel corso dei servizi predisposti dal Questore di Catania, finalizzati a prevenire e contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, i poliziotti della Squadra Amministrativa, della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, insieme agli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, hanno eseguito mirati controlli relativi ad attività commerciali nel territorio di Adrano.

A seguito del controllo presso un bar pasticceria del centro cittadino, il titolare è stato invitato presso gli uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano per esibire la SCIA per la somministrazione. Successivamente ne è stata accertata la mancanza e pertanto è stata contestata la sanzione amministrativa per un importo pari a 5mila euro.

Le attività delle forze dell’ordine

Le attività di accertamento hanno poi interessato un circolo privato. Gli operatori hanno trovato, installata e funzionante, una postazione telematica completa che permetteva il gioco slot machine, sprovvista di titoli autorizzatori e non conforme alla normativa vigente. In particolare è stata contestata l’installazione di apparecchi elettronici da gioco del genere vietato, con sequestro della postazione telematica; la trasformazione del circolo privato in sala pubblica da gioco; l’attivazione di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande in difetto della prescritta SCIA.

Diverse le violazioni amministrative contestate al presidente del club al quale sono state elevate diverse sanzioni per un importo di circa 16mila euro.

I controlli nella movida

Anche nel fine settimana appena trascorso, come ogni week end, le forze di polizia hanno eseguito specifici servizi di presidio e controllo delle zone del centro storico cittadino, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e secondo quanto concordato in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tra il Prefetto di Catania ed i vertici provinciali delle Forze di polizia.

Con ordinanza del Questore di Catania, sono stati predisposti mirati servizi interforze di vigilanza e di ordine pubblico al fine di poter assicurare la dovuta tutela ai frequentatori delle vie e piazze della zona della “movida”, ai clienti dei locali, ai residenti ed ai titolari delle numerose attività commerciali invase da parecchi frequentatori soprattutto nel fine settimana.

I dispositivi sono stati realizzati nell’area di piazza Vincenzo Bellini e zone limitrofe da agenti della Questura di Catania, da militari della Guardia di Finanza e da pattuglie della Polizia Locale, con il supporto operativo di operatori della Polizia Scientifica e di unità di rinforzo del Reparto Mobile, coordinati da un Ufficiale di P.S. della Polizia di Stato, mentre in piazza Federico di Svevia e nelle zone circostanti hanno operato equipaggi dei Carabinieri e della Polizia Locale. In entrambe le zone, gli operatori hanno effettuato un’attenta attività di osservazione sulle persone in transito o in stazionamento all’interno delle aree pedonali, al fine di prevenire comportamenti eccessivi, di disturbo e comunque improntati all’illegalità. Nel corso dei servizi, inoltre, è stata eseguita una accurata perlustrazione delle piazze e delle vie circostanti, alternata alla realizzazione di diversi posti di controllo.

Multe e sequestri in centro

Nella zona circostante piazza Bellini, gli equipaggi della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza sono stati dislocati in modo da evitare l’accesso alla zona pedonale dalle strade laterali, soprattutto di motocicli, ma anche per vigilare sulle condotte degli avventori, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, come lo spaccio di stupefacenti o l’abuso di alcolici tra i giovani. Inoltre, particolare attenzione è stata rivolta alla via San Giuliano, da dove ci si immette nella piazza Vincenzo Bellini, ove la presenza costante del personale interforze impiegato ha impedito il frequente fenomeno della sosta selvaggia e in duplice fila, favorendo così il regolare transito veicolare nella zona.

Durante tali servizi, sono state identificate 120 persone di cui 26 con precedenti penali, sono stati controllati 62 veicoli e contestate, a cura della Polizia Locale, 3 infrazioni al CDS, due per mancanza di documenti e una per esibizione di patente scaduta, nonché si è proceduto al sequestro di un’autovettura in quanto la stessa risultava già sottoposta a sequestro amministrativo.

È stato, altresì, effettuato un controllo specifico innanzi a un esercizio pubblico, ove è stata riscontrata la presenza sul marciapiede di materiale di risulta e di varia natura ivi depositata.

Nel corso dello specifico servizio, gli agenti della Squadra Volante in servizio moto-montato, nelle vie del centro storico, hanno proceduto al fermo e al controllo di un 50enne pregiudicato catanese. Lo stesso è stato sanzionato amministrativamente in quanto sorpreso ad esercitare l’illecita attività di parcheggiatore abusivo e denunciato, in stato di libertà, per inosservanza al DACUR essendo stato individuato in una via la cui frequentazione gli era stata inibita.

Nel mirino anche i parcheggiatori abusivi

Nello stesso tempo in Via Dusmet la stessa pattuglia ha proceduto al fermo e al controllo di un 42enne catanese pregiudicato. L’uomo è stato sanzionato amministrativamente in quanto sorpreso ad esercitare l’illecita attività di parcheggiatore abusivo.

Nell’area del quartiere San Cristoforo, Castello Ursino, Piazza Federico di Svevia, Via Vittorio Emanuele, l’azione dei militari dei Carabinieri, con l’impiego di 2 pattuglie, è stata soprattutto rivolta al contrasto dello smercio di droga tra i giovani e dei reati predatori.

Nello specifico sono state controllate 25 persone, tra fruitori della movida/utenti della strada e 15 veicoli e sono state contestate, inoltre, 12 infrazioni al Codice della Strada, comminando sanzioni per un importo complessivo di €677, soprattutto per divieto di sosta e sosta sulle strisce pedonali, nei confronti di automobilisti che avevano parcheggiato irregolarmente la propria auto davanti al Castello Ursino, impedendo in tal modo il fenomeno della “sosta selvaggia” in quelle aree, a favore del decoro urbano e della fruibilità degli spazi comuni da parte di cittadini e turisti.

Sono stati inoltre effettuati 6 controlli volti a prevenire la guida sotto l’effetto di alcool, con l’utilizzo dell’etilometro rintracciando un utente positivo con presenza nel sangue di tasso alcolemico pari a 1.01 g/l. Nei confronti di 5 giovani sono state effettuate perquisizioni personali per la ricerca di stupefacente, con esito negativo.

Grazie all’attività preventiva dinamica posta in essere, nelle zone di interessa e ai presidi attuati, non sono state registrate criticità nello svolgimento della movida notturna.

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